martedì 4 luglio 2017
A fine luglio le prime consegne dell'auto che con un prezzo di 35mila dollari può portare Tesla a una diffusione su larga scala. Come la Model T fece con Ford
La Tesla Model 3

La Tesla Model 3

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Elon Musk, fondatore e manager di Tesla, si è fatto una fama “ibrida”, tra il visionario (per gli ammiratori) e il sognatore (per i critici). Il sospetto di chi guarda con scetticismo all’imprenditore sudafricano trapiantato nella Silicon Valley è che continui a spostare in avanti i suoi traguardi, così da non deludere nessuno quando gli capita di mancarli. È un’accusa comprensibile: tra le società che Musk ha fondato con gli incassi della vendita delle sue quote di 2Zip e Paypal (circa 200 milioni di dollari) c’è SpaceX che si occupa di esplorazione del cosmo, Hyperloop occupata nello sviluppo di un sistema di trasporto di cose e persone attraverso tubi a bassa pressione e Neuralink che punta a integrare l’intelligenza artificiale nel cervello umano.

Insomma: Musk punta sempre così in alto che anche il suo progetto più concreto, cioè le auto elettriche di Tesla, rischia di soffrire per questa immagine di azienda sognatrice, con progetti grandiosi che però rischiano di non concretizzarsi mai: anche nel primo trimestre di quest’anno, per esempio, l’azienda (che non ha ancora fatto un dollaro di utili) ha aumentato le perdite da 280 a 330 milioni di dollari pur avendo visto salire il fatturato a 2,7 miliardi di dollari.

Un'auto elettrica a 35mila dollari

I timori che il progetto di auto elettrica di massa ipotizzato da Musk sia in definitiva irrealizzabile però potrebbero essere spazzati via nel giro dei prossimi mesi. Domenica scorsa il manager ha annunciato che questo venerdì nella fabbrica di Fremont, in California, sarà completata la prouzione della prima Model 3, la prima Tesla quasi alla portata di tutti, dato che dovrebbe andare sul mercato a un prezzo di 35mila dollari (senza considerare gli incentivi previsti per i motori elettrici), meno della metà del prezzo della Model S in vendita dal 2012 e della Model X in commercio dal 2015.


La Model 3 rappresenta per Tesla quello che la Model T rappresentò per la Ford a cavallo degli anni Venti del secolo scorso: la prima automobile di massa. Elettrica, stavolta. Tesla sta rispettando i tempi previsti indicati lo scorso dicembre: l’auto ha passato tutti i controlli previsti negli Stati Uniti e già a fine mese, il 28 di luglio, con una festa ne saranno consegnate trenta ai primi clienti. Dopodiché la produzione accelererà per arrivare a cento auto prodotte in agosto, 1.500 in settembre e 20mila in dicembre. Tutte automobili che si possono considerare già vendute, o quantomeno prenotate dalle 373mila persone che, secondo i da ti comunicati dall’azienda la scorsa primavera, hanno versato i mille dollari di deposito per prenotare una Model 3.

Nel 2018 produzione a 500mila vetture al mese

Nei piani di Tesla, che nel primo trimestre di quest’anno ha consegnato 25mila auto, la produzione totale annua dovrebbe salire a 500mila vetture nel 2018 per raddoppiare e arrivare un milione nel 2020. Livelli che permetterebbero di parlare di una diffusione veramente ampia di una tecnologia, quella delle motorizzazioni totalmente elettriche, che è ancora una rarità sulle strade. Nel primo trimestre dell’anno, secondo i dati dell’associazione dell’auto europea Acea, nell’intera Unione europea sono state vendute 24mila auto totalmente elettriche (di cui 517 in Italia). Un aumento del 49% rispetto a un anno fa, ma si tratta ancora di una quota appena superiore allo 0,5% del totale del mercato. Solo un auto al prezzo della Model 3 di Musk sembra in grado di modificare questo equilibrio.

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