martedì 15 febbraio 2022
In ballo un tesoretto da miliardi di dollari. Benefici per diversi settori: dal commercio elettronico alla moda alla cosmesi. Numerose opportunità per creatori e sviluppatori
Crescono le opportunità con Metaverso

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Metaverso è un vero e proprio mondo totalmente iper-connesso. L’obiettivo di Meta – ma anche di Apple e Microsoft - è di raggiungere entro il prossimo decennio un miliardo di persone, nonché centinaia di miliardi di dollari di commercio digitale, offrendo opportunità di lavoro per milioni di creatori e sviluppatori. A dimostrazione che Mark Zuckerberg fa davvero sul serio è stato previsto un poderoso investimento iniziale per il progetto, quantificato in svariati miliardi di dollari per lo sviluppo iniziale, con conseguente riduzione dell’utile operativo di circa dieci miliardi di dollari nel 2021. Inoltre il fondatore di Facebook ha dichiarato che sta creando 10mila nuovi posti di lavoro nell’Unione Europea come parte di una complessiva strategia di crescita che include la costruzione di Metaverso, annunciando l’avvio di un programma di investimenti per garantire che il nuovo mondo sia costruito in modo responsabile.

Le multinazionali stanno investendo risorse umane e finanziarie nella costruzione degli strumenti per abitare in questo regno digitale e crearne gli elementi costitutivi. La maggior parte dei consumatori conosce già i caschi da realtà virtuale, che immergono completamente gli utenti in suoni e immagini tridimensionali, distaccandoli dal mondo fisico. In questo mercato Meta è già dominante, con i visori Oculus che lo scorso anno hanno rappresentato il 75% delle vendite in un settore in forte crescita. Se nel 2021 si sono venduti 9,4 milioni di visori, infatti, quest’anno si prevede che se ne venderanno 13,6 milioni. In occasione della conferenza annuale Connect, Zuckerberg ha spiegato in dettaglio come la sua azienda intende costruire una nuova versione di Internet, fondata sulla definitiva integrazione tra mondo fisico e digitale, come spazio di interazioni reali tra persone che – nella veste di avatar – lavorano, giocano, sviluppano relazioni interpersonali incontrandosi secondo le dinamiche “normali” della vita quotidiana tramite l’utilizzo di visori per consentire l’accesso alla dimensione inedita della realtà aumentata.​

Anche il commercio elettronico, per come lo intendiamo oggi, diventerà "vecchio" e superato. In ballo c’è da conquistare un tesoretto di svariati miliardi di dollari. Ma è tassativo muoversi subito, perché chi ne intuisce immediatamente le potenzialità potrà mettere le mani su questo impressionante “malloppo”. Secondo la Emergen Research, infatti, la dimensione del mercato globale del Metaverso è stata di 47,69 miliardi di dollari nel 2020 e dovrebbe raggiungere gli 828,95 miliardi di dollari nel 2028, registrando un tasso di crescita annuo delle entrate del 43,3% durante il periodo di previsione 2021-2028. «Il Metaverso è un mondo pieno di risorse che mette sullo stesso livello la tecnologia immersiva, i social media e le vendite on line - spiega Emanuele Maragno, esperto internazionale di e-commerce e pubblicità on line -. Le persone si potranno incontrare, lavorare oppure divertirsi utilizzando dei visori per realtà virtuale e degli occhiali per realtà aumentata. Un nuovo universo che unisce il meglio del mondo fisico e digitale per influenzare il modo in cui le persone lavorano, giocano, imparano, socializzano, fanno acquisti e in generale comunicano tra loro. È una combinazione di più elementi derivanti dalla massiva ondata di innovazione tecnologica e digitale che sta avvenendo negli ultimi anni: tra cui la realtà virtuale, la realtà aumentata, blockchain, criptovalute e social commerce, che si uniscono dando vita a un nuovo ecosistema dove gli utenti ‘vivono’ all'interno di un universo digitale a immersione totale. È e sarà una vera e propria fusione a 360° del mondo fisico e digitale». Nei prossimi tre o cinque anni, quindi, assisteremo alla nascita di negozi digitali integrati e dinamici che uniranno le parti migliori dell'on line e dell'off line. Le pubblicità avranno lo scopo di portare le persone "dentro i negozi" dove replicare l'esperienza fisica, per ridurre le limitazioni d'acquisto e incrementare ancora di più i ritorni degli investimenti pubblicitari.

Ma Metaverso può essere utile anche per progettare in sicurezza le nostre abitazioni o prevenire gli incidenti causati da catastrofi naturali. O addirittura prefigurare gli scenari in diverse attività produttive. Ne è sicuro il professore Luigi Pastorelli, valutatore del rischio e fondatore del Gruppo Schult’z, che con la dottoressa Francesca Vetrano ha sviluppato un modello numerico che permette di correlare il manifestarsi di una innovazione con le sue ricadute economiche e occupazionali. «Il nostro modello – chiarisce Pastorelli - attesta che nel settore fashion, per esempio, gli eventi fieristici, sfilate, vernissage e sviluppo di prodotto nell’ambito dell’abbigliamento e degli accessori si sposteranno sulla piattaforma virtuale nella misura del 45%, determinando non solo un incremento di fatturato del 30%, ma soprattutto permettendo alle pmi del comparto di raggiungere un significativo incremento della propria posizione di mercato nella misura dell’ 8% per una durata di cinque anni. Il settore della cosmesi, inoltre, sarà stravolto e totalmente innovato dalle opportunità offerte dal Metaverso, per ragioni legate alla possibilità di testare e verificare le diverse soluzioni di prodotto da parte dell’utilizzatore. Le aziende che lo utilizzeranno potranno beneficiare di un incremento di fatturato del 45% e conquistare almeno due posizioni nel loro mercato di riferimento».

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