sabato 5 agosto 2023
In sei mesi hanno fatto più di 10 miliardi di profitti. L'aumento dei tassi della Bce rende molto redditizia l'attività di credito. Colombani (First Cisl): "Ora investano sugli organici"
Una filiale di Mps: la banca controllata dallo Stato ha fatto 619 milioni di euro di utili in 6 mesi

Una filiale di Mps: la banca controllata dallo Stato ha fatto 619 milioni di euro di utili in 6 mesi - Reuters

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Ancora un balzo degli utili per le prime cinque grandi banche italiane nel primo semestre: complessivamente i profitti hanno superato la soglia dei 10 miliardi di euro.

Secondo un'analisi realizzata dalla Fondazione Fiba i primi cinque gruppi bancari italiani (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Mps, Bper) hanno registrato una crescita di oltre il 50% degli utili a oltre 10,3 miliardi di euro. Questo "conseguenza della corsa degli interessi netti innescata dall'aumento dei tassi di interesse": con l'aumento dei tassi di riferimento della Bce, saliti fino al 4,25%, l'attività bancaria tipica, cioè i prestiti a imprese e famiglie, è tornata ad essere molto redditizia.

"L'elevata qualità del credito dei primi cinque gruppi bancari italiani rappresenta un punto di forza del sistema. L'attenzione alla gestione dei rischi non deve tradursi però in una restrizione dell'offerta di credito che andrebbe a penalizzare gli investimenti e la crescita - commenta il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani - Per evitare una spirale di questo tipo è necessario investire sulla formazione delle lavoratrici e dei lavoratori, anche con il potenziamento degli organici, così da garantire una corretta e proficua gestione del credito all'interno delle banche. A settembre si riaprirà la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale: servono salari più alti, il valore prodotto non può andare solo agli azionisti."

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