sabato 6 aprile 2024
Il tribunale dell’Assia ha negato l’apertura dei punti vendita della catena Tegut senza personale in nome della “quiete familiare”. La chiusura festiva per i tedeschi è la normalità
In Germania riposo domenicale anche per i negozi automatizzati
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a domenica gli esercizi commerciali restano chiusi e la regola non cambia per i negozi automatizzati privi di personale». È la decisione di un tribunale del land dell’Assia, nel centro della Germania, che ha negato l’autorizzazione all’apertura domenicale e festiva dei supermercati “Teo” che fanno parte della catena Tegut.

Secondo la Corte dell’Assia, la legge regionale sull’apertura dei negozi non serve solo a proteggere i dipendenti ma anche i cittadini-acquirenti, perché «mira a tutelare la domenica e i giorni festivi come giorni di riposo. Compresa la quiete familiare».

I giudici nel loro dispositivo non hanno inserito motivi religiosi, ma in passato le chiese cattoliche ed evangeliche si erano spesso opposte a richieste o decisioni regionali e cittadine di lasciare aperti gli esercizi commerciali la domenica. «Giornata da dedicare al riposo e all’adorazione e ai propri familiari», hanno più volte ammonito vescovi e padri protestanti, a cui hanno fatto eco anche i sindacati. L’influente sindacato Ver.di ha minacciato di chiedere aumenti e pagamenti di straordinari extra per chi lavora negli esercizi commerciali nel giorno dedicato quanto meno al riposo.

«Se restassimo aperti tutti i giorni, la vita familiare verrebbe sconvolta», ha spiegato un direttore di un supermercato Rewe che ha più di 30 dipendenti della città di Fulda, sempre nell’Assia. Il dirigente ha ricordato che lavora nel commercio al dettaglio dal 1997 e come la legge sul commercio al dettaglio si sia evoluta più volte nel tempo. «Quando ho iniziato a lavorare nel commercio più di 20 anni fa, il sabato chiudevamo alle 15 e in settimana alle 18 – spiega –. Unica eccezione il giovedì, in cui si poteva restare aperti fino alle 20.30. C’erano state molte lamentele per il fatto che stessimo aperti così a lungo. Ma con il tempo gli orari di apertura si sono allungati sempre di più». Anche per questo motivo, e non solo a Fulda, sono nati e si sono diffusi i minimarket automatizzati; secondo alcuni esperti di marketing sono il futuro, soprattutto nel settore alimentare e per prodotti casalinghi.

Nell’Assia di questi minimarket ce ne sono circa 30, sono aperti 24 ore su 24, particolarmente diffusi nella città di Fulda e vendono alimentari, bevande e anche prodotti per la casa, sono piccoli supermercati in spazi che non superano i 50 metri quadri.

«Consideriamo la decisione del tribunale di chiudere i nostri esercizi la domenica quanto meno grottesca – sottolinea uno dei manager dei minimarket “Teo”, Thomas Stäb –. I nostri supermercati sono completamente automatizzati, non necessitano di personale». I dipendenti in realtà girano per i punti vendita per verificare se è necessario rifornire gli scaffali di alcuni prodotti ma anche per ritirare il denaro contante, anche se la maggior parte dei pagamenti avviene attraverso bancomat o carta di credito. «La domenica – ha aggiunto Stäb – nessuno dei nostri dipendenti svolge queste attività di controllo e rifornimento».

Il braccio di ferro tra le autorità locali di Fulda ed i responsabili della catena Tegut andava avanti da oltre due anni.

I manager della Tegut hanno rivendicato l’apertura domenicale dei “Teo”, ricordando che in altri länder come in Baviera e nel Baden-Württemberg alcuni negozi, non solo gli automatizzati “Teo“, restano aperti. «Ma la legge sulla chiusura domenicale degli esercizi commerciali non ha valenza nazionale» è stata la risposta dei giudici. Ogni land può stabilire autonomamente su orari di chiusure e aperture dei negozi.

La chiusura totale degli esercizi commerciali di domenica è comunque un’abitudine radicata nella cultura tedesca: prima del crollo del Muro questa era una regola ferrea nella Germania Ovest, e più flessibile nella Ddr.

Nel 2006 la competenza sugli orari è passata ai singoli länder e soprattutto nelle grandi città o in luoghi strategici come le stazioni ferroviarie c’è maggiore flessibilità. E ora la digitalizzazione potrebbe rivoluzionare questa convenzione e abitudine non solo tedesca.


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