sabato 25 marzo 2017
Nasce Staff, Sportello territoriale assistenti familiari e formazione. Attivo dal 5 aprile in 13 Comuni del Parmense. Servirà a fare incontrare domanda e offerta
In arrivo la badante di quartiere
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Si chiama Staff, Sportello territoriale assistenti familiari e formazione e ha tre obiettivi: fare formazione sanitaria e culinaria per insegnare a preparare i piatti più adatti ad anziani e disabili; istituire la figura dell'assistente familiare di condominio o di quartiere; creare una mappa degli anziani in condizione di fragilità sconosciuti ai servizi territoriali. Il progetto (appaltato all'azienda Abs assistenza di Collecchio) si rivolge a 13 Comuni del Parmense, i cinque dell'Unione Pedemontana e gli otto dell'Unione montana Appennino Parma est.

Gli sportelli apriranno i battenti il prossimo 5 aprile (presso quelli già esistenti nei Comuni di riferimento) serviranno a fare incontrare domanda e offerta attraverso la creazione di un data base delle assistenti familiari che sarà messo a disposizione delle famiglie. Ma per entrare nell'elenco, le assistenti dovranno soddisfare alcuni requisiti minimi: essere in possesso della cittadinanza italiana o, se straniere, del permesso di soggiorno, e conoscere la lingua italiana. Non solo: saranno obbligate a frequentare il primo corso di formazione utile tra quelli previsti e dovranno sottoporsi a test di verifica.

«Con questo progetto vogliamo rispondere alle esigenze delle famiglie e dare loro punti di riferimento per individuare le assistenti familiari più idonee a rispondere alle loro necessità. Le assistenti, naturalmente, vedranno garantiti tutti i loro diritti anche grazie a una regolare assunzione. Saranno anche valorizzare le loro esperienze e competenze pregresse: rappresentano un tassello fondamentale nel nostro sistema di
welfare», spiega Giordano Bricoli, presidente dell'Unione Montana Appennino Parma Est.

Circa la mappatura degli anziani in condizioni di fragilità, interviene Stefano Lucertini, direttore del Distretto Sud dell'Ausl: «Questa iniziativa ci permetterà di anticipare i problemi e di venire a conoscenza di determinate situazioni prima che diventino difficili. Muovendoci per tempo, assicuriamo ad anziani e a persone con disabilità risposte a nuovi bisogni».


Quanto all'istituzione dell'assistente familiare di condominio (o di quartiere, in base alle necessità), «si tratta di una scelta innovativa - assicura Silvia Maggioni di Abs Assistenza -. È una figura che può dare risposte a esigenze complementari di famiglie che vivono nello stesso contesto, permettendo loro di dividere le spese».

Come sottolineato da Adriano Temporini, direttore generale di Pedemontana Sociale, «basti pensare che tra i 49mila abitanti dell'Unione Pedemontana ci sono 13mila anziani. Già solo da questo dato si evince l'importanza del progetto». Concetto ribadito anche da Aldo Spina, assessore ai Servizi alla persona dell'Unione Pedemontana e sindaco di Sala Baganza: «Siamo di fronte a un significativo cambiamento del contesto sociale. Assistiamo all'affievolimento dei legami della nostra comunità, le famiglie stanno cambiando, così come sta cambiando il modo di assistere gli anziani».

Nelle prossime settimane il servizio sarà pubblicizzato con un gazebo nelle piazze dei 13 comuni, nei giorni di mercato. A Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo, Langhirano saranno aperti gli sportelli fisici, mentre ai Comuni montani di Lesignano dè Bagni, Corniglio, Calestano, Monchio, Neviano, Palanzano e Tizzano sarà garantito un servizio da remoto.

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