
Il santuario di Oropa, in provincia di Biella - Ansa
Dal Santuario della Madonna di Monte Berico, uno dei simboli di Vicenza, alla Santa Casa di Loreto nelle Marche, dal Santuario di Caravaggio in Lombardia e di Oropa in Piemonte fino alla Basilica di San Francesco ad Assisi. Cinque straordinari luoghi della fede uniti in un itinerario on the road realizzato in occasione del Giubileo da Assocamp, l’Associazione nazionale operatori veicoli ricreazionali e articoli per campeggio. Il camper come strumento e mezzo alternativo anche per i pellegrini. «Parliamo di un veicolo da sempre votato allo slow tourism e all’inclusività – sottolinea Ester Bordino, presidente di Assocamp - che rende il contatto con la natura e con le peculiarità di un territorio imprescindibili protagoniste del viaggio. Prendendo spunto dall’anno giubilare abbiamo voluto suggerire sia a cristiani sia a laici, la scoperta di posti meravigliosi della nostra penisola, spesso poco conosciuti. Ideali da raggiungere in camper e adatti a tutti».

Sempre più italiani si muovono in camper per un turismo all'aria aperta - Assocamp
Secondo i dati dell’Osservatorio del Turismo Outdoor 2025 curato da Human Company e Thrends, a livello europeo l’Italia è tra le destinazioni preferite per il turismo in libertà. La stagione 2025 prevede 67,7 milioni di presenze in Italia, un dato in linea con l’andamento dei flussi turistici dell’anno precedente. Per l’estate le presenze previste sono circa 55,8 milioni, mentre si conferma la rilevanza strategica dei mesi spalla della stagione, maggio e ottobre. A trainare il comparto è ancora una volta il mercato estero, per il quale si prevedono oltre 38 milioni di presenze (+1% rispetto al 2024). «Il camper – aggiunge Bordino - è un'alternativa di viaggio del pellegrino moderno, ideale per vivere con maggiore consapevolezza il periodo del Giubileo e farne occasione di raccoglimento interiore, oltre che di connessione con i propri compagni di viaggio».
In vista di questo grande afflusso di turisti e nell’ottica di suggerire percorsi alternativi a quelli tradizionali, ecco allora cinque itinerari per raggiungere i principali santuari della cristianità del nostro Paese, che si trovano immersi in paesaggi naturali e borghi caratteristici ideali per chi cerca un turismo lento e a contatto con la natura.

Il santuario del Monte Berico a Vicenza - Maurizio Moro/Wimedia Commons
Il Santuario del Monte Berico, il lago Fimeon e la casa nella roccia, in Veneto
Il Santuario della Madonna di Monte Berico è uno dei simboli più significativi di Vicenza, apprezzato sia per il suo valore spirituale che per il patrimonio artistico e il panorama che domina la città e le montagne circostanti. Adiacente al santuario si trova il Giardino della Vittoria, un piccolo parco pensato per il raccoglimento interiore; nelle belle giornate si possono trovare persone che dipingono, passeggiano e si godono la vista di Vicenza con lo sfondo delle montagne. A poca distanza è possibile raggiungere la zona del Lago Fimeon, dove si possono fare diverse escursioni tra aree boschive e contrade, alcune anche prive di barriere e di facile accessibilità. Meritano una visita anche il borgo di Zovencedo, che arroccato su una collina offre una spettacolare vista panoramica e La Casa Rupestre La Sengia immersa nel bosco, vicino alla Piazza principale. Poiché dai colli berici si estrae una roccia calcarea particolarmente utilizzata nelle architetture di questa zona, si trovano molte cave a cielo aperto; da una di queste è stata ricavata proprio La Sengia dei Meoni, una casa nella roccia abitata fino agli anni ‘60, oggi diventata museo.

Il Santuario della Santa Casa di Loreto - Ansa
Il Santuario della Santa Casa di Loreto, la città sotterranea di Camerano e Recanati, nelle Marche
Il Santuario di Loreto, nelle Marche, è uno dei più famosi santuari mariani, dedicato alla Vergine Lauretana, nota come Madonna Nera. La basilica, capolavoro dell’architettura gotico-rinascimentale italiana, ospita la Santa Casa, la piccola abitazione di Maria, che secondo la tradizione fu trasportata dagli angeli proprio a Loreto. Recenti scoperte documentarie e scavi archeologici a Nazareth e sotto il santuario sostengono l’ipotesi che la Santa Casa fu trasportata via mare da una nave, grazie all’intervento della famiglia Angeli, nobili dell’Epiro. Tra le esperienze da non perdere c’è la Santa Scala, un percorso di 330 gradini da salire in preghiera, che conduce alla basilica offrendo una vista panoramica sulla Riviera del Conero. Non lontano dal santuario si trovano le Grotte di Camerano - Città Sotterranea di Camerano, una vera e propria città di probabile epoca medievale che si sviluppa sottoterra. Chi visita queste zone non può perdersi una sosta a Recanati, città natale di Leopardi che presenta un nuovo percorso turistico con realtà aumentata fruibile gratuitamente da smartphone, che immerge i visitatori in un’atmosfera dominata dalla presenza artistica di Leopardi.

La Basilica di San Francesco ad Assisi - Icp Online
La Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi, il Bosco Sacro e il Monte Subasio, in Umbria
La Basilica di San Francesco ad Assisi, in Umbria, è il principale santuario dedicato a San Francesco e uno dei luoghi di pellegrinaggio cristiano più importanti al mondo. Nel 2000 il complesso, che include anche il Sacro Convento, è stato inserito nel patrimonio mondiale dell’Unesco. A ridosso della Basilica di San Francesco si trova l’ingresso del Bosco di San Francesco, un’area naturale di 64 ettari che il Fai - Fondo per l’Ambiente Italiano ha recuperato e riaperto al pubblico. Qui è possibile percorrere sentieri immersi nella natura tra boschi ed oliveti rievocando la spiritualità francescana che ha ispirato l’artista Michelangelo Pistoletto nella creazione dell’opera “Terzo Paradiso” simbolo di riconciliazione fra uomo e natura. Un’altra meta a contatto con la natura è il Monte Subasio, un vero e proprio paradiso per gli amanti del trekking; tra i percorsi più suggestivi, ce n’è uno che risale il Fosso Marchetto alla scoperta di gole scavate nella roccia dal torrente. Il Parco del Monte Subasio è celebre anche per la fioritura di orchidee spontanee.

Il santuario di Caravaggio, Bergamo - Ansa
Il Santuario di Caravaggio e l’Orto Botanico Lorenzo Rota, in Lombardia
Il Santuario di Santa Maria del Fonte, noto anche come Santuario di Caravaggio, in Lombardia, è un luogo di grande rilievo per la devozione mariana risalente al XV secolo. La basilica, circondata da un porticato con circa 200 arcate, offre ampi spazi per i pellegrini. Qui, in un corridoio sotterraneo, si trova una fonte d’acqua ritenuta miracolosa a cui i pellegrini possono attingere. Il santuario è immerso in un ampio parco con portici che ospitano le stazioni della Via Crucis, creando un ambiente ideale per la preghiera e il raccoglimento. A meno di un’ora di strada dal santuario si trova la Valle di Astino, che nel 2021 ha ricevuto il Premio Nazionale del paesaggio dal Ministero della Cultura, e il suo antico monastero. Una passeggiata ad anello consente di coglierne la bellezza natura e raggiungere l’Orto botanico Lorenzo Rota, a un ex monastero e a una piccola chiesa.

Il Santuario di Oropa - Ansa
Il Santuario di Oropa, il Parco Burcina e il lago Mucrone, in Piemonte
Il Santuario di Oropa, situato nelle montagne biellesi in Piemonte, è uno dei più antichi e vasti complessi mariani d’Europa. Celebre per la statua della Madonna Nera, il santuario, situato a oltre 1000 metri di altitudine, è circondato da un suggestivo Sacro Monte composto da diciannove cappelle votive che raccontano la vita della Madonna; questo complesso è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Per chi desidera immergersi nella natura poco distante si trova il lago del Mucrone raggiungibile da Oropa con la funivia del Mucrone e un comodo sentiero o con una passeggiata a piedi di due ore. C’è poi il giardino botanico di Oropa; qui è possibile passeggiare liberamente o seguire percorsi guidati alla scoperta di molte specie di piante tra cui peonie, arnica montana e altre specie tipicamente alpine. Per chi desidera immergersi ancora nella natura poco distante si trova il Parco Burcina “Felice Piacenza”; un giardino storico risalente al 1800 sito nel territorio dei Comuni di Biella e di Pollone, a ridosso delle prealpi biellesi.
Lungo questi percorsi «aree sosta e strutture ricettive con servizi dedicati ai camperisti e agevolazioni esclusive - conclude Bordino - per scoprire il meglio del nostro territorio in piena libertà».