mercoledì 3 febbraio 2021
Biova, EcoAllene, la Cassetta di cottura Filo&Fibra si aggiudicano il podio della prima fiera virtuale italiana in 3D dedicata a energia, turismo e mobilità sostenibili
La locandina dell'evento

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Biova Beer, prima birra circolare e artigianale italiana, realizzata recuperando il pane invenduto per contrastare lo spreco alimentare; EcoAllene di Ecoplasteam, la non-plastica ottenuta dal riciclo di imballaggi poliaccoppiati - costituiti cioè da cellulosa, film plastico e alluminio – fino ad oggi impossibili da separare, e perciò da recuperare, come ad esempio i cartoni del latte; la Cassetta di Cottura Filo&Fibra, nata da un progetto di valorizzazione della tradizione artigianale di un piccolo borgo a rischio spopolamento, che consente di cuocere i cibi a bassa temperatura sfruttando il calore accumulato nella prima fase di cottura, grazie alla lana recuperata da allevatori locali. Sono questi i progetti imprenditoriali green che si sono aggiudicati rispettivamente il primo, secondo e terzo posto allo Smart Talk Video Contest di Geco, la prima fiera italiana virtuale in 3D sulla sostenibilità, che ha chiuso i battenti sabato sera con numeri sorprendenti: 3.920 partecipanti, 562 buyer registrati, 57 espositori, 65 tra relatori ed esperti di settore, per un totale di 7.570 accessi totali, 5.460 collegamenti ai live streaming, 9.662 conversazioni via chat e 7.086 biglietti da visita scambiati. Un risultato gratificante, che conferma i feedback positivi raccolti dai partecipanti durante la kermesse e che pone solide basi per il futuro: saranno presto annunciate, infatti, la date della seconda edizione.

L’obiettivo del contest, che alla sua prima edizione ha visto oltre 50 candidature, era quello di promuovere idee e progetti legati alla buona e costante pratica della sostenibilità e della biodiversità, in tutte le sue declinazioni, anche nei piccoli gesti e nelle scelte quotidiane. Menzione speciale Geco per il progetto Blu Eco Line – River Cleaner – barriera flottante che raccoglie plastiche e microplastiche dai fiumi sfruttando l’intelligenza artificiale, per contrastare l’inquinamento dei mari – un progetto che ha conquistato il primo posto per il criterio di selezione legato alla sostenibilità.

«Siamo molto soddisfatti, non solo per il numero, ma anche per la qualità dei progetti candidati - ha spiegato Daniele Capogna, executive manager e co-founder di Smart Eventi, l’agenzia che in collaborazione con la piattaforma per eventi virtuali Hypersmarter ha organizzato Geco - a conferma dell’eccellenza e della creatività italiane, anche e soprattutto, in ambito della sostenibilità».

I progetti sono stati valutati da una giuria di esperti secondo criteri di fattibilità, innovazione, originalità, impatto ambientale, replicabilità del progetto, coinvolgimento fattivo delle persone. I premiati potranno, a seconda dei casi, contare su percorsi di coaching, pacchetti di visibilità, accesso alla piattaforma business di Unicredit Start Lab, supporto nella redazione di pitch di fundraising a cura di Bizplace, brand manual grazie a Guru Marketing.

«Abbiamo fatto del nostro meglio per trasformare l’ostacolo delle restrizioni dovute al Covid - ha concluso Capogna - nell’opportunità di reinterpretare l’esperienza fieristica in una logica virtuale, immersiva, sicura per offrire un palcoscenico autorevole ed eco-friendly alle aziende, agli enti e alle startup provenienti da tutto il mondo che hanno scelto di essere presenti».

Ciò che è emerso chiaramente da più di un tavolo di lavoro, infatti, è che per attuare la necessaria transizione verso un modello più sostenibile è imprescindibile una collaborazione tra istituzioni, aziende e cittadinanza che – passando attraverso la digitalizzazione e la realizzazione di infrastrutture tecnologiche comuni – modifichi mentalità e usi, e porti ad un’azione condivisa per la riqualificazione di spazi urbani, delle infrastrutture richieste e delle politiche d’utilizzo.

Geco è stata anche la vetrina digitale di presentazione dell’Osservatorio della Bikeconomy e sul Cicloturismo, associazione che riunisce economisti, filosofi, urbanisti con l’obiettivo di valorizzare e progettare la ciclabilità utilizzando al meglio i fondi europei. L'interlocutore ideale per i decisori pubblici e le aziende che intendono fare investimenti nella mobilità sostenibile, anche in funzione della necessità di reinventare la mobilità urbana in un periodo di emergenza sanitaria.

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