martedì 3 ottobre 2023
Il ministro dell'Ambiente Pichetto: dieci milioni di utenti domestici, stiamo valutando se procedere con gradualità. La liberalizzazione attesa dal 2019 procede a passo di lumaca
Mercato tutelato: il governo prepara una nuova proroga
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Una nuova proroga, l’ennesima, farà slittare la fine del mercato tutelato per luce e gas. Stamattina il ministro dell’ambientte Gilberto Picchetto, ha confermato le anticipazioni circolate nei giorni scorsi. “Sto valutando in questi giorni, in queste ore, se vogliamo una gradualità rispetto ai 10 milioni di utenti domestici e anche valutando una separazione tra gli utenti domestici vulnerabili e gli altri. La conclusione ci sarà nelle prossime settimane'' ha detto.

Proroga di sei mesi in arrivo Al momento la data per l'abolizione delle tariffe con mercato tutelato per il gas è il 10 gennaio 2024, mentre per l'energia elettrica è prevista ad aprile. Ma il governo lavora a una proroga per rimandare di almeno 6 mesi, forse un anno il passaggio. La notizia riguarda circa 15 milioni di utenti, tra famiglie e imprese: nel 2022 per il gas erano il 33,2%, ossia più di un terzo della popolazione. Gli utenti che usufruiscono delle tariffe del mercato tutelato di luce e gas, pagano le bollette in base ai prezzi stabiliti dall'Arera (l'autorità di regolazione per energia, reti e ambiente).

Le ipotesi sul tavolo per i clienti vulnerabili. Non tutti dovranno passare al mercato libero, dove le condizioni dei contratti sono fissate dagli operatori senza fare riferimento all'Arera. E’ infatti prevista una moratoria per i clienti considerati vulnerabili: gli over 75 anni, chi si trovano in una situazione di calamità o di oggettiva difficoltà economica (già percettori del bonus sociale luce e gas) o sono disabili. Secondo quanto riporta Il Messaggero, tra le ipotesi c’è anche quella di concedere fino a un anno di tempo in più ai nuclei meno abbienti e particolarmente numerosi che esclusi per poco dal bonus sociale (Isee fino a 15mila euro o fino a 30mila euro per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico).

Oggi l'Arera comunica le nuove tariffe del gas. L’Arera, intanto, ha comunicato nei giorni scorsi che le bollette della luce aumenteranno per il mercato in tutela del 18,6% nel quarto trimestre rispetto a luglio-settembre. Ma se si guarda allo stesso periodo dello scorso anno, si registra una flessione del 57%. Per l’Arera è destinata a rincarare anche la bolletta del gas: i dettagli verranno resi noti proprio oggi. Per adesso il governo è intervenuto con il decreto Energia, che ha prorogato al quarto trimestre l’azzeramento degli oneri di sistema sulla bolletta del gas, l’Iva al 5% sul metano e il bonus sociale elettrico.

Cosa cambia con il passaggio al mercato libero. Per accompagnare i clienti verso il mercato libero, l’Arera ha previsto un percorso graduale. Da settembre le famiglie e i condomìni che si trovano ancora nel servizio di tutela del gas riceveranno una comunicazione da parte del proprio venditore, dove verranno presentate le offerte di mercato libero più convenienti. Nel caso in cui i consumatori non sottoscrivano le nuove condizioni né un contratto di mercato libero con lo stesso o con altro fornitore, continueranno a essere riforniti dallo stesso gestore di sempre ma con condizioni contrattuali simili alle Placet (stabilite dall’autorità) e una tariffa a prezzo variabile in base all’andamento del Psv - l’indice di riferimento italiano.

Mercato libero o tutelato: come si risparmia? Sindacati e associazioni dei consumatori pensano che il mercato tutelato abbia la possibilità di proteggere i cittadini durante i periodi di crisi economica, come quello innescato dalla guerra in Ucraina. Secondo gli analisti invece il passaggio al mercato libero rappresenta una tutela addirittura maggiore per i consumatori. Questo perché l’elevato numero di compagnie energetiche ha creato una concorrenza tale da spingere le compagnie ad adottare politiche commerciali aggressive. Il passaggio al mercato libero nella maggior parte dei casi comporterebbe una diminuzione del costo delle bollette.

Il decreto Bersani e la liberalizzazione rinviata. La data di cessazione del mercato di maggior tutela è slittata più volte. Fissatata per il primo luglio 2019, venne rimandata una prima volta nel 2020 e poi con cadenza annuale, fino all'arrivo del decreto Milleproroghe che l'ha prevista per il 2024. Adesso il governo Meloni si prepara ad intervenire nuovamente. Fu il decreto Bersani n.79, nel 1990, a mettere fine al monopolio energetico e liberalizzando il mercato italiano di luce e gas. Da anni il mercato energetico si trova in una fase transitoria in cui il mercato libero e il servizio di maggior tutela coesistono.

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