mercoledì 9 ottobre 2019
Tra i temi di quest'anno: economia circolare, robotica, intelligenza artificiale, Internet delle cose, tecnologie per educazione e formazione, spazio, tecnologia nell’arte contemporanea e agritech
Dal 18 al 20 ottobre torna Maker Faire Rome
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L’attesa sta per finire. Dal 18 al 20 ottobre 2019 torna, alla Fiera di Roma, Maker Faire Rome (Mfr) – The European Edition (https://2019.makerfairerome.eu), l’evento europeo più importante dedicato all’innovazione tecnologica, raccontata in modo semplice e informale, giunto alla sua settima edizione, organizzato dalla Camera di commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera. Visto il successo il format della manifestazione si integra, ma non si modifica nella sua struttura portante: il venerdì mattina del 18 ottobre si parte con l’Educational Day ovvero il tradizionale appuntamento di formazione gratuita dedicata alla visita in anteprima delle scolaresche da tutta Italia (l’anno scorso accorsero ben 27mila studenti). Il pomeriggio di venerdì, dalle 14, Mfr si apre al grande pubblico fino a domenica 20 ottobre, ospitando il meglio dell’innovazione internazionale in sette padiglioni a tema per una superficie espositiva di oltre 100mila metri quadrati. La suddivisione dei padiglioni proposta dai curatori invita i visitatori a diventare parte attiva già a partire dai loro nomi: Re-think, Learn, Create, Discover, Make, Research.

Il curatore della Mfr 2019 è Massimo Banzi, co-founder di Arduino, indicato dal settimanale The Economist come uno dei fautori della “nuova rivoluzione industriale” messa in atto dal movimento Maker. Ad affiancarlo c’è Alessandro Ranellucci, coordinatore esecutivo di tutti i contenuti di Mfr. Insieme a loro, un qualificato team di responsabili di area: Fabrizio Bernardini (area spazio), Paolo De Gasperis e Leonardo De Cosmo (EdTech), Carlo Hausmann (area food e agritech), Mauro Spagnolo (economia circolare), Valentino Catricalà (arte), Paolo Mirabelli (area droni). Mfr è testimonianza di come la creatività, il lavoro e la forza delle idee siano capaci di generare nuovi modelli produttivi fondati su singole iniziative e progetti brillanti. La città di Roma si conferma, per il settimo anno consecutivo, polo attrattivo di nuove idee, contenuti e modelli economici: basti pensare che oltre mille progetti provenienti da oltre 40 nazioni sono arrivati dalle varie call e oltre 600, dopo attenta selezione, verranno esposti in fiera.

«Maker Faire Rome – spiega Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma – è una grande piattaforma e un grande momento di networking dove l’innovazione dall’alto si incontra con l’innovazione dal basso. Un luogo dove la tecnologia è alla portata di tutti e l’interazione è la caratteristica principale. L’evento si evolve anche grazie al frutto del lavoro di co-creazione che stiamo portando avanti, costantemente, con imprese, professionisti e Istituzioni. Maker Faire Rome, sempre di più, chiama intorno a sé il mondo accademico, della ricerca e dell’industria per creare approfondimenti verticali e fare sistema facendo della contaminazione, della divulgazione e dell’integrazione il proprio core. Tutto questo si fa a Roma anche grazie al ruolo di facilitatore che svolge la Camera di Commercio, a conferma che la Capitale è la città dell’innovazione, della ricerca e del talento».

Economia circolare: Mfr diventa carbon neutral e plastic free
La grande questione dell’economia circolare e, in particolare, la bioeconomy, il greenbuilding, il greentech sono temi quanto mai attuali a cui la Mfr dedica già dalla scorsa edizione un intero padiglione: decine di aziende innovative e di esperti del settore dimostrano concretamente come coniugare impresa, manifattura e sostenibilità esponendo i loro prodotti, i loro progetti e le loro tecnologie. E quest’anno, la Mfr farà un ulteriore salto di qualità visto che sarà il primo evento fieristico italiano a manifestare una concreta sensibilità per i cambiamenti climatici attraverso l’adozione di un approccio carbon neutral, oltre che plastic free. L’intento è di iniziare un percorso virtuoso, difficile e impegnativo, che possa ridurre l’impatto ambientale della Fiera trasformandola in un evento di grande valore ambientale, oltre che tecnologico. Saranno, infatti, compensate tutte le emissioni di gas serra generate nei giorni di apertura attraverso la piantumazione del bosco Mfr realizzato grazie alla collaborazione con la start up zeroCO2, i cui alberi saranno singolarmente tracciati con un code e un sistema di georeferenziazione. Nell’ambito dell’evento, inoltre, sarà utilizzata unicamente energia certificata prodotta da fonte rinnovabile. Per sviluppare il progetto “Maker Faire Rome Carbon Free” è stato incaricato uno spin off dell’Enea che eseguirà il calcolo dettagliato, quantitativo e qualitativo, delle emissioni generate nei giorni di apertura della Fiera. Saranno, ad esempio, raccolti tutti i dati relativi ai consumi energetici, idrici, dei trasporti, e dei rifiuti generati nel corso dell’evento. A sostegno di questo ambizioso progetto, nell’ambito della Maker Faire Rome 2019 tutto il materiale utilizzato per somministrare food&beverage sarà integralmente biodegradabile e compostabile certificato. Considerate le dimensioni di Mfr, si tratta di uno sforzo organizzativo ed economico molto rilevante, ma di grande valore simbolico ed ambientale, per il quale è stato necessario quasi un anno di lavoro congiunto con tutti gli operatori coinvolti. I visitatori saranno invitati ad essere partecipi di questo progetto cercando di non introdurre nel quartiere fieristico bottiglie o contenitori di plastica.
La Mfr intende migliorare e sviluppare ulteriormente questo progetto anche nelle prossime edizioni nell’intento di diventare un evento di grande valore ambientale, oltre che tecnologico, per dimostrare la concreta possibilità, da subito, di una radicale inversione di marcia sul fronte della riduzione delle emissioni climalteranti, dell’adozione convinta dell’economia circolare, della sostituzione dei principali materiali inquinanti con quelli biocompostabili.

E a Mfr 2019 ci sarà spazio anche per la moda
Altaroma, da sempre impegnata a sostenere e promuovere i giovani interpreti della creatività contemporanea Made in Italy, con un occhio sempre attento alle nuove tendenze, sarà protagonista di uno spazio dedicato con sei designer caratterizzati per creatività, qualità di prodotto, ricerca e sperimentazione, che utilizzano materiali innovativi e di alta qualità. Fili Pari, Italo Marseglia, Repainted, Tiziano Guardini, Zingales Shoes e Woobag esporranno le loro collezioni di abbigliamento e accessori realizzate attraverso processi produttivi eco sostenibili, caratterizzate dall’utilizzo di materiali rinnovati che spaziano dalle polveri di marmo al legno, pellami di recupero provenienti dall’industria ittica alimentare come la pelle di salmone, materie prime rinnovabili di origine vegetale e microfibre certificate di ultima generazione, tessuti tecnici dalle alte prestazioni ottenuti dalla rigenerazione di rifiuti come reti da pesca e plastica abbandonati nell’oceano.

Le novità
Quest’anno un ruolo importante lo avrà anche l’arte contemporanea grazie a MakerArt: una successione d’installazioni interattive lungo il percorso della manifestazione, pensate per coinvolgere il pubblico e rappresentare i tanti e diversi modi di interpretare la cultura dell’innovazione tecnologica. Oltre a grandi installazioni d’intelligenza artificiale, robotica, sound art, videoarte, la sezione prevede dei “pop up art”, ovvero degli happening in grado di “spiazzare” continuamente lo spettatore nel suo percorso. Inoltre, per la prima volta in Italia, una novità assoluta nel panorama nazionale e peculiare a questo spaccato fieristico, gli artisti avranno la possibilità di collaborare con le aziende del settore tecnologico creando un vero connubio tra arte, scienza e innovazione tecnologica. Le opere, basate sia su proposte di concetti utopici sia su progetti realizzabili collegati a temi universali quali la vita umana, la salvaguardia dell’ambiente, le relazioni sociali, si propongono di stimolare attraverso la creazione artistica interrogativi e riflessioni che riguardano ognuno di noi e il mondo che ci circonda. Molte le presenze, con provenienze rappresentative di tutto il mondo: Belgio, Canada, Italia, Russia e USA compongono la rosa degli artisti rispondente a profili internazionali di altissimo livello. Durante la MakerArt saranno, infatti, visibili le installazioni di Pier Alfeo, Mattia Casalegno, Cod.Act, Joseph DeLappe, Joaquin Fargas, Anna Frants, Richard Garet, Alessandro Giannì, Elena Gubanova e Ivan Govorkov, Giang Hoang Nguyen, Sergey Komarov e Alexey Grachev, Via Lewandowsky e Carlo Caloro, LU.PA., Matteo Nasini, Simone Pappalardo e José Angelino, Chiara Passa, Donato Piccolo, Maria Grazia Pontorno, Martin Romeo, Aura Satz, Federico Solmi, Lino Strangis, Mat Toan, Patrick Tresset e Bill Vorn. Cultura Italia, l’aggregatore nazionale del patrimonio culturale italiano, collabora con MakerArt.

Ask Me Anything

Da sempre Maker Faire Rome facilita la diffusione della cultura tecnologica e digitale più interessante e innovativa. Lo fa grazie alla contaminazione e allo scambio di conoscenza che naturalmente si genera tra visitatori, espositori ed esperti. E quest’anno, per dare più valore a questo scambio di conoscenza, debutta il progetto Ask Me Anything tramite cui il vasto pubblico della fiera potrà accedere a un servizio di consulenza, strutturato in “sportelli” tematici, a cui i visitatori potranno porre quesiti tecnici. L’iniziativa ha l’obiettivo di diffondere le opportunità legate alle nuove tecnologie digitali e il target principale è costituito da piccole e medie imprese, dal comparto artigianale e dai professionisti legati all’ambito 4.0

Sportech
Un’altra novità assoluta di MFR 2019 sarà l’inaugurazione del padiglione dedicato allo sviluppo tecnologico dell’attività sportiva in campo agonistico e amatoriale. Nei 300 metri quadri del padiglione 6 si potrà osservare come le innovazioni nel campo dei materiali, delle misurazioni e della salute stiano modificando in maniera sostanziale la prestazioni, la diffusione e la cultura sportiva. Tutto questo offrendo possibilità di sviluppo lavorativo, spesso ad altissimo contenuto scientifico e nella ricerca: argomenti che saranno oggetto di dibattiti e presentazioni nello “speech corner” presente davanti agli stand. Ma nel nuovo padiglione “Sportech” oltre che vedere si potrà anche giocare utilizzando queste tecnologie: ci saranno infatti un campo di calcio 2vs2, uno di streetball, una pista da sprint con blocchi e telemetria e un angolo ring da pugilato dove allenarsi con un “sacco smart” capace di valutare ogni colpo.

Edtech

Altra realtà da non perdere di Mfr 2019, è la nuova sezione interamente dedicata al mondo delle tecnologie per l’educazione e la formazione, un settore in grande crescita e ricco di nuove opportunità. Si chiama “Spark – Light on EdTech” ed è uno spazio, concepito da DiScienza, per condividere idee, pratiche e tecnologie dove realtà italiane ed europee porteranno la propria esperienza attraverso talk, progetti e momenti di discussione. Tra i tanti ospiti delle otto sessioni di talk tematici previsti, ci saranno Loredana Bessone, responsabile degli addestramenti in grotta degli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea, e Raffi Tchakerian, del Dubai Institute of Design and Innovation. Ospiti nello spazio espositivo alcuni dei principali enti ricerca italiani come l’Istituto Italiano di Tecnologia, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e la Fondazione “Bruno Kessler”. “Spark – Light on EdTech” è uno spazio creato per fornire un panorama completo su opportunità e nuovi trend e accrescere le proprie professionalità. L’obiettivo è quello di creare un network strategico che permetta uno scambio diretto di best practices fra formatori, ricercatori, aziende, studenti e più in generale tra le figure chiave nel mondo della formazione.

Robotica e Intelligenza artificiale
Tornando agli argomenti che, nel corso degli anni, sono stati protagonisti a Maker Faire Rome e che hanno riscosso un crescente interesse di pubblico - anche grazie alla sapiente curatela del professor Bruno Siciliano, docente di Robotica e Direttore del Centro ICAROS presso l’Università di Napoli “Federico II” - ci sono la robotica e l’intelligenza artificiale. Basti pensare che, su questi temi, si è passati da un’area espositiva di 400mq nel 2017 agli oltre mille dell’anno scorso, con un forte incremento del numero di prototipi e conference dedicate, per arrivare quest’anno ad un intero padiglione espositivo dedicato a questi temi in cui si potranno ammirare oltre 70 progetti, di cui molti stranieri. E a conferma del forte interesse verso questi temi, per l’edizione 2019 si è fatto un decisivo balzo in avanti: è stata, infatti, avviata una stretta collaborazione con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-RIM), creato lo scorso luglio, che raccoglie tutte le eccellenze italiane nella ricerca e nella industria del settore. I-RIM si prepara, infatti, a esordire ufficialmente a MFR, organizzando un grande evento di lancio nella tre giorni di fiera, negli spazi del padiglione 10. La tre giorni di robotica e macchine intelligenti “I-RIM 3D” sarà un evento fortemente innovativo anche nella sua formula, rivolta al mondo professional della ricerca e dell’innovazione, ma aperta agli studenti e ai giovani entusiasti della tecnologia. L’evento I-RIM 3D sarà multidimensionale: oltre ai dibattiti che coinvolgeranno i leader dell’industria, della ricerca e delle istituzioni e all’esposizione delle ricerche e dei prodotti più avanzati con agili pitch divulgativi, le aziende presenti potranno partecipare a due innovativi eventi di matchmaking pensati per favorire la circolazione delle idee e delle persone.
Una nuova applicazione permetterà, infatti, di incrociare i bisogni e le offerte di tecnologia sull’intero territorio nazionale: le startup e i centri di ricerca più creativi potranno offrire le loro soluzioni incontrando le aziende più grandi, che invece cercano innovazione per migliorare la propria posizione competitiva.
Dal mondo dei social e dai siti di incontri prende ispirazione, invece, l’applicazione che permetterà ai giovani neolaureati di dare il loro like alle aziende presenti, e viceversa. L’applicazione - scherzosamente chiamata RoboTinder - li metterà in contatto e li farà conoscere a I-RIM 3D: starà a loro vedere se da lì nascerà un rapporto proficuo e duraturo. Il forte interesse riscontrato ha incoraggiato gli organizzatori a presentare una nuova opportunità per le aziende e per i giovani di partecipare a I-RIM 3D. Con una last minute call che si apre oggi, primo ottobre, le aziende, i laureandi e neolaureati interessati a questi strumenti potranno avere accesso a titolo gratuito ad I-RIM 3D e alle sue iniziative di matchmaking, semplicemente registrandosi e compilando il loro profilo di interessi sul sito di I-RIM (https://i-rim.it/it/come-partecipare-allevento/). Un ampio spazio, con più di 20 progetti esposti, sarà dedicato alle applicazioni e alle potenzialità dei sistemi di intelligenza artificiale, un’altra delle principali novità della prossima Mfr. Gli organizzatori della Maker Faire Rome 2019, in collaborazione con il Laboratorio Aiis del Cini hanno allestito una rassegna di sistemi di Intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di mostrare al grande pubblico le potenzialità dei sistemi di IA attraverso il modello di organizzazione sui domini applicativi, che ha riscosso un notevole successo al recente convegno Ital-IA 2019, ed in grado di veicolare l’importanza dell’Intelligenza artificiale nello sviluppo del nostro Paese e non solo. La Mfr 2019 sarà, quindi, un’occasione per far conoscere ai visitatori le potenzialità dell’intelligenza artificiale e per alimentare la virtuosa rete di scambio e collaborazione tra enti di ricerca, istituzioni e imprese interessate alla tecnologia più strategica e dirompente del XXI secolo. L’intelligenza artificiale, infatti, già sta impattando settori strategici che caratterizzano il nostro stile di vita, come la medicina, le tecnologie per il benessere, l’invecchiamento, l’istruzione e l’educazione, fino alle discipline umanistiche e culturali. Tra le dimostrazioni di sistemi di intelligenza artificiale, la Mfr ospiterà anche un torneo triangolare di robot calciatori “RoboCup” con protagoniste le squadre di Sapienza Università di Roma e di due altre università provenienti da Svizzera e Germania. Un torneo nel quale sistemi robotici umanoidi, completamente autonomi, si affronteranno in partite di calcio, mettendo alla prova metodi e tecniche di intelligenza artificiale allo stato dell’arte.

«Maker Faire Rome - afferma Luciano Mocci, presidente di Innova Camera, azienda speciale della Camera di commercio di Roma - è cresciuta, negli anni, sia nei numeri che nei contenuti, basti pensare al grande spazio che quest’anno verrà occupato da realtà cruciali come la robotica e l’intelligenza artificiale. Oggi, oltre ad essere un evento capace di creare occasioni di scouting e business tra imprese, è diventata la manifestazione dei settori economici strategici per un grande Paese moderno, in cui vengono messe in mostra le migliori idee e invenzioni che ci cambieranno, in meglio, la vita».

«Sono felice testimone - afferma Massimo Banzi, curatore della Maker Faire Rome fin dalla prima edizione – dell’evoluzione del mondo Maker. Da gruppi di appassionati che facevano i Maker per hobby siamo passati a progetti che sempre di più lavorano a semplificare la tecnologia a beneficio di tutti, entrando sempre in nuovi ambiti. A Roma questo ha sempre avuto l’effetto di portare a conoscenza delle Pmi delle innovazioni d’avanguardia oltre che a motivare molti visitatori comuni a diventare aziende».


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