lunedì 20 aprile 2020
L'invito a prenotare l'appuntamento presso i gommisti: trattandosi di un obbligo per tutelare la sicurezza di chi guida, resta la data limite del 15 maggio
Cambio pneumatici: nessuna proroga per gli estivi
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"Siamo in una situazione eccezionale che coinvolge tutte le attività. Per colpa del Covid-19 anche il nostro mestiere cambierà e nulla tornerà come prima”. Parole semplici, diventate ormai “luoghi comuni ma realistici”: è la premessa fatta dal direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti prima di iniziare la sua chiacchierata… ovviamente in diretta streaming. Sì, perché causa di forza maggiore, la comunicazione di oggi (e di domani, si presume) avverrà con la mascherina, con il distanziamento sociale, a scaglioni e attraverso il web. All’ordine del giorno, il tema “Cambio gomme: parla la filiera”. Sembra strano parlare di cambio gomme in tempo di lockdown ma è pur sempre necessario farlo: primo perché, di veicoli - pochi è vero - ne circolano, e secondo perché questa benedetta Fase 2, prima o poi, diventerà operativa e ci guiderà verso la “normalità”. A proposito della quale, la “norma” dice che, a partire dal 15 aprile, gli pneumatici invernali vanno sostituiti con quelli estivi. Se vogliamo quindi ripartire, magari mettendoci al volante delle nostre auto ferme da quasi due mesi, nella massima sicurezza e senza correre il rischio di prendere una sanzione, dobbiamo anche telefonare al nostro gommista di fiducia, prendere un appuntamento (meglio se dopo il 4 maggio) e ricordarci di portare guanti e mascherina.

In materia di circolazione stradale le normative vigenti e in particolare quella che regola la circolazione durante il periodo invernale prevedono che al termine del periodo di vigenza delle Ordinanze invernali (15 aprile) sia necessario provvedere allo smontaggio dei pneumatici invernali ed al rimontaggio di pneumatici estivi, a partire dal 16 aprile ed entro il 15 maggio compreso. L'emergenza Coronavirus non ha indotto ad alcuna proroga, proprio perchè cambiare le gomme e usare quelle più adatte alla stagione è una scelta obbligata dalla tutela della sicurezza propria e degli altri sulle strade. Tale necessità diventa un obbligo per quei veicoli che montano pneumatici invernali con codice di velocità inferiore a quello riportato in carta di circolazione, pena la non conformità alle specifiche di omologazione del veicolo indicate nella carta di circolazione che prevedono una serie di possibili sanzioni. Coloro i quali dispongono di pneumatici invernali con codice di velocità pieno possono effettuare la sostituzione dei loro pneumatici invernali anche in tempi successivi senza incorrere in sanzioni.

“Anche all’interno dell’officina del gommista il lavoro cambierà – precisa Bertolotti – e i tempi per lo smontaggio e rimontaggio degli pneumatici, inevitabilmente, si allungheranno”. Il messaggio che vuole dare Assogomma (che per l’occasione si è fatta portavoce di tutte le associazioni della filiera degli pneumatici: AIRP, ANIASA, CNA, Confartigianato, Federpneus) è molto chiaro: “Devono essere rispettate le prescrizioni governative che impongono ai cittadini di "stare a casa", salvo eccezioni contemplate nel DPCM del 10 aprile 2020 – spiega Bertolotti –. I gommisti possono svolgere la loro attività di manutenzione, riparazione e commercio al dettaglio, a condizione che rispettino le misure di contrasto alla diffusione del virus negli ambienti di lavoro. È altresì consigliabile che vengano assicurate le prescrizioni relative alle attività commerciali di dettaglio ed in particolare che siano effettuati ingressi in modo dilazionato evitando alle persone di sostare più del tempo necessario. Se la riapertura dovessi avvenire verso la fine di aprile – rivela Bertolotti – la perdita del settore dovrebbe aggirarsi intorno al 10-11% mentre, se dovesse avvenire alla fine di maggio, salirebbe al 15/16%”.

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