martedì 26 luglio 2011
Timidi segnali di ripresa a Milano, deboli le altre piazze europee. Sul gruppo del Lingotto ha inciso il rialzo della stima dell'indebitamento.
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Seduta positiva per Piazza Affari: l'indice Ftse Mib ha chiuso in crescita dello 0,27% a 19.029 punti. In una giornata difficile per il settore azionario automobilistico in tutta Europa (l'indice Dj stoxx di comparto ha ceduto circa due punti percentuali), Fiat ha chiuso in forte calo in Piazza Affari dopo la trimestrale: il titolo ha segnato un ribasso finale del 4,46% a 7,17 euro. Tra scambi piuttosto forti (sono passate di mano 48,4 milioni di azioni, contro una media quotidiana dell'ultimo mese di Borsa di 22,4 milioni di 'pezzì) sul calo, secondo gli operatori di Borsa, ha inciso soprattutto il rialzo della stima dell'indebitamento a fine anno dai 4,8 miliardi di euro della media del consensus degli analisti ai 5,5 miliardi previsti nei conti Fiat group. Intanto chiudono deboli le piazze finanziarie europee, mentre Atene termina le contrattazioni in deciso ribasso con l'Athex 20 che lascia ul terreno il 3,79% a 542,9 punti. Il Cac 40 di Parigi cede lo 0,66% a 3.787,88 punti, mentre il Ftse 100 di Londra si posiziona sopra la parità (+0,08%) a 5.929,73 punti. A 7.349,45 punti Francoforte (+0,07%), mentre Zurigo cede lo 0,45% a 5.991,2 e Bruxelles lascia sul terreno lo 0,35%. Amsterdam segna un leggero ribasso (-0,16%) e Madrid termina le negoziazioni in calo dello 0,18%.
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