sabato 29 aprile 2017
Dal 22 al 26 maggio, si potranno scoprire i vantaggi di poter conciliare impegno lavorativo e qualità della vita
Settimana del lavoro agile a Milano
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Quest’anno si potrà sperimentare il lavoro agile non un giorno solo, ma nell’arco di ben cinque giornate feriali. Durante La settimana del lavoro agile, dal 22 al 26 maggio, si potranno scoprire i vantaggi di poter conciliare impegno lavorativo e qualità della vita.

Ma l’obiettivo del 2017 è anche raddoppiare le adesioni rispetto alla scorsa edizione e fare di Milano un modello di riferimento per buone pratiche del lavoro agile all’interno delle pubbliche amministrazioni e delle aziende private favorendo lo sviluppo dei coworking, delle politiche di conciliazione e dello smart working.
Promosso dall’assessorato alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio, è stato firmato a Palazzo Marino dai partner dell’iniziativa il protocollo d’intesa per l’adesione e la promozione alla settimana del lavoro agile. Il documento è stato sottoscritto dai rappresentanti di: Cgil - Cisl - Uil - Assolombarda - Abi - Unione Artigiani – Città metropolitana – Api – Anci Lombardia – Camera di Commercio di Milano - Apa Confartigianato – Valore D – Federdistribuzione – Confcommercio Milano – Sda Bocconi.

Il lavoro agile non richiede una postazione fissa in ufficio; consente di svolgere i propri compiti ovunque, da casa, dal bar, dal parco, dalla palestra, da un ufficio decentrato o da una postazione in coworking. È una modalità che soddisfa chi lavora e rende le imprese più competitive.

L’adesione all’iniziativa è rivolta ad aziende di ogni dimensione, enti e liberi professionisti, associazioni, sindacati e a chiunque desideri far sperimentare ai propri lavoratori modalità di lavoro agile. Tre le modalità con le quali si potrà aderire all’iniziativa: Sperimenta il lavoro agile, offre la possibilità al dipendente di provare per un massimo di cinque giorni un lavoro al di fuori della sede abituale con una flessibilità oraria o attraverso una postazione di coworking. Adotta un‘impresa, consente ad aziende che hanno già avviato lo smart working di offrire la propria competenza ad aziende interessate a sperimentare questa nuova modalità lavorativa. Infine Organizza un evento, in sede o presso uno spazio comunale, sul tema per diffondere e ampliare la conoscenza del lavoro agile a tutti gli interessati.

Secondo una indagine condotta dal Comune, in occasione della terza edizione della giornata del lavoro agile 2016, su un campione di 2.299 lavoratori che hanno aderito rispondendo al questionario, 1.073 sono uomini (47%) 1.226 donne (53%). Tra i partecipanti la fascia compresa tra 25 e 39 anni costituisce il 30%, tra 39 e 55 anni il 60%, gli over 55 il 10%. I laureati rappresentano il 54%, i diplomati 43%. Tra gli aderenti alla giornata del lavoro agile il 59% è impiegato, il 35% è quadro e solo 1% dirigente. Il luogo preferito per provare l’esperienza del lavoro agile per l’87% del campione è stato il lavoro da casa, il 9% ha scelto altre sedi distaccate dell’azienda rispetto all’abituale, solo 1% ha optato per una postazione in un coworking. Tempo risparmiato per gli spostamenti casa-lavoro da chi ha praticato il lavoro agile: 234.937 minuti, pari a circa 163 giorni e quattro ore. L'incremento del tempo risparmiato nel 2016 è risultato pari a +32% rispetto al 2015 e +52% rispetto al 2014. Tempo impiegato nel 43% dei casi per prendersi cura della famiglia, dedicarsi alla cura della casa e attività domestiche 20%, al lavoro 15%, al riposo 10%, alle proprie passioni e hobby il 6% e il 5% ad altro.

Dal punto di vista ambientale il lavoro agile fa bene, in un solo giorno sono stati evitati 58.438 chilometri percorsi con mezzi privati a motore. Erano 35.752 chilometri nel 2015 e 38.282 nel 2014. Nella sola giornata del 2016 si è evitato di immettere nell’ambiente 1.93 chilogrammi di Pm 10, 26,6 chilogrammi di ossidi di azoto, 9,5 chilogrammi di biossido d’azoto e 11,7 tonnellate di anidride carbonica oltre a un risparmio di 5.080 litri di carburante.

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