La "Torino" a Torino: Fiat lancia la nuova 500 Hybrid

Chi ha passeggiato tra gli stand di Piazza Castello nel week end appena concluso non potrà non averla notata. Gialla con particolari blu, i colori della città d'origine. Molto simile all'elettrica, ma con la griglia aperta davanti che permette il raffreddamento del motore, e con il badge laterale con la Mole Antonelliana, posizionato proprio accanto al logo Hybrid. Ecco dunque la nuova Fiat 500 ibrida, ed eccola al debutto proprio a Torino, in occasione del Salone dell'auto all'aperto che è stato visitato da oltre 500mila persone. Un altro successo che si unisce a quello delle edizioni precedenti.

Già ordinabile nell’allestimento denominato (non a caso) "Torino", l’auto è stata esposta presso lo stand della Fiat in centro città. Costruita a Mirafiori, sotto il cofano ha un motore a benzina da 1.0 litri di cilindrata supportato da un sistema ibrido leggero a 12 Volt. La batteria aggiuntiva supporta la vettura in alcune fasi come la partenza da ferma e le da un pizzico di sprint in più nelle fasi di sorpasso visto che, di fatto, aggiunge circa cinque cavalli di potenza. A proposito di potenza, il sistema sviluppa 65 CV ed è abbinato solo a un cambio manuale a sei rapporti con trazione anteriore.

La serie speciale Torino, che anticipa l’intera gamma, secondo quanto dichiarato da Fiat è in grado di percorrere circa 20 chilometri con un litro di benzina, ha emissioni pari a 120 grammi di CO2 per km, può raggiungere una velocità massima di 155 chilometri orari e impiega 16,2 secondi per arrivare da 0 a 100 all’ora. Insomma, non un esattamente una scheggia, ma valori perfetti per la sua vocazione cittadina. Il listino parte da 20.900 euro (ora è in promozione a 18.950 euro). A breve arriverà anche la variante base che costerà 17 mila euro.

«La leggendaria 500 torna a casa, a Torino, con un’edizione speciale, la 500 Hybrid Torino. La storia cominciata nel 1957 oggi segna un nuovo importante capitolo dedicato alla nostra città», ha dichiarato Olivier François, Ceo di Fiat. Nelle speranze del costruttore, questo modello avrà un ruolo fondamentale nella ripresa della fabbrica torinese: «Quest’anno vogliamo produrne almeno 5 mila. L’impatto su Mirafiori sarà importante ed elimineremo progressivamente la cassa integrazione», aveva pronosticato François a luglio durante una preview del modello.