Auto elettriche, incentivi al via: ecco tutto quello che occorre sapere

Previsti bonus fino a 11mila euro ma con forti limitazioni ai base all'Isee e alla residenza: ecco chi può accedervi, quando, e con quale procedura
October 21, 2025
Auto elettriche, incentivi al via: ecco tutto quello che occorre sapere
Non per tutti (anzi, per pochi) e con una procedura non semplice da affrontare, a fronte però - per chi può accedervi - di un bonus davvero cospicuo. Parte ufficialmente oggi  il nuovo programma di incentivi all’acquisto di veicoli elettrici 2025, rivolti sia ai privati sia alle microimprese, a fronte della rottamazione di un veicolo termico con categoria fino alla Euro 5. Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'8 settembre 2025 il decreto attuativo da parte del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, diventa operativa la piattaforma di prenotazione delle agevolazioni. Lo sportello online per la presentazione delle domande è aperto da mercoledì 22 ottobre 2025 alle ore 12.
A disposizione una somma mai destinata prima all’auto elettrica in Italia, ben 597 milioni di euro, che dovranno però essere usati entro il 30 giugno 2026. Rispetto al passato, cambia in modo sostanziale la procedura di prenotazione dell’incentivo, con la previsione di una serie di requisiti personali supplementari per il richiedente, come l'Isee familiare inferiore a 40mila euro e la residenza in una dell 83 Aree Urbane funzionali (FUA), per un totale di oltre 2.200 comuni. Si tratta di porzioni di territorio caratterizzata da una città con più di 50.000 abitanti, non necessariamente capoluogo di provincia, e dai comuni limitrofi caratterizzati da elevati flussi di pendolarismo con la città di riferimento.
L’incentivo sarà riconosciuto alle persone fisiche per l’acquisto di un’auto elettrica (categoria M1), con un contributo pari a 11 mila euro per coloro che hanno un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) fino a 30 mila euro, mentre il bonus scende a 9 mila euro nel caso di Isee inferiore o uguale a 40 mila euro. In entrambi i casi con contestuale e indispensabile rottamazione di un veicolo con motorizzazione termica con emissioni di categoria Euro 5 o precedente. Il bonus è previsto anche per le microimprese, nel caso di acquisto di veicoli commerciali elettrici (categorie N1 e N2), fino a un massimo di 20.000 euro per veicolo e nel limite del 30% del prezzo di acquisto. Ovvio però che il maggiore interesse vada all’acquisto di una nuova auto da parte di privati, con limite massimo di prezzo della vettura di cui si incentiva l’acquisto: non sarà superiore a 35.000 euro Iva esclusa, ovvero 42.700 euro per l'acquirente.
Il rischio di un click-day
La cifra stanziata dal governo per questa campagna (con fondi Pnrr) sono sufficienti, secondo alcuni addetti ai lavori, per acquistare circa 39 mila tra auto e veicoli commerciali. Prevedere in quanto tempo si esauriranno è impossibile ma è utile ricordate che poco più di un anno fa, il 3 giugno 2024, tutti i 201 milioni di euro messi a disposizione dallo Stato agli acquirenti di auto con emissioni di anidride carbonica fino a 20 g/km (in gran parte elettriche più qualche modello Plug-in) furono “bruciati” in appena otto ore dopo l’apertura della piattaforma di prenotazione. Con circa il 27% degli acquirenti privati che approfittò dell’extra-bonus del 25% previsto per chi aveva un Isee inferiore a 30 mila euro. Sedici mesi fa però potevano accedere al contributo tutti gli italiani, non solo quelli residenti nelle 83 aree urbane funzionali, e pure le aziende, da cui poi arrivò il 38,5% delle prenotazioni (stavolta, invece, alle imprese sono riservati gli autocarri; e solo alle microimprese, ossia quelle con meno di dieci dipendenti e un fatturato fino a 2 milioni di euro). Non solo. Un anno fa la rottamazione non era obbligatoria (ma uno su due tra gli acquirenti con Isee consegnò in concessionaria una macchina da demolire). Insomma, oggi le maglie sono molto più strette e i fondi molto superiori, quasi tre volte quelli di un anno fa
Come registrarsi con Spid o Cie
Per ottenere l’incentivo occorre accreditarsi sulla piattaforma web del ministero dell’Ambiente all’indirizzo www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it. L’importo del voucher sarà calcolato automaticamente dal sistema in base all’Isee del richiedente. Nell’apposito spazio bisognerà la targa del veicolo da rottamare, intestata al richiedente da almeno sei mesi.Cliccando su “verifica” il sistema verificherà che i requisiti sussistano e aprirà una finestra in cui bisognerà scegliere se intestare il voucher a se stessi o a un familiare convivente. Il numero del voucher - che il richiedente porterà in concessionaria -  dovrà essere inserito dal venditore nel contratto d’acquisto e l’importo del bonus, che si aggiungerà all’eventuale sconto della Casa o della concessionaria, dovrà essere scalato dal prezzo finale. Il voucher potrà essere annullato in qualsiasi momento dall’utente; se non sarà annullato, sarà valido 30 giorni; se non sarà utilizzato entro il termine sarà annullato dal sistema e l’importo prenotato tornerà automaticamente nel fondo a disposizione di altri. L’importo del voucher sarà poi rimborsato dallo Stato alla concessionaria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA