Una famiglia su tre non è andata in vacanza quest'estate
di Cinzia Arena
L'Osservatorio Findomestic: sono il 31%, percentuale in aumento rispetto all'anno scorso. Un altro 28% ha fatto solo qualche week-end. Budget ridotti e spesa media di 2mila euro per quattro person

Le vacanze si sono ristrette per la maggior parte delle famigle, per alcune si sono proprio volatilizzate. Una famiglia su due fa i conti con una situazione economica precaria e questo ha spinto molte a rinunciare alle tradizionali ferie al mare o in montagna. A dirlo l’Osservatorio di Findomestic che sottolinea come nel 2025 il 31% delle famiglie non si è concesso nemmeno un giorno fuori casa (percentuale che l’anno scorso era al 27%). Un altro 28% (l’8% in più rispetto al 2024) le ha concentrate in qualche week-end lungo o pochi giorni in albergo. Per tutti la sensazione è stata quella di un caro-vita che lascia pochi margini di manovra: aumenti percepiti dal 67% degli intervistati soprattutto per ristoranti, bar e spiagge.
La durata più breve delle vacanze ha contribuito a far abbassare anche la spesa media: le famiglie composte da quattro persone hanno speso circa duemila euro, 300 euro in meno rispetto ad un anno fa, qualcosa in meno (1850 circa) quelle composte da tre persone. Se l’esborso è stato inferiore rispetto al 2024 è anche grazie all’oculatezza dei vacanzieri: gran parte delle famiglie (63%) dichiara di aver speso quanto pianificato prima delle vacanze, il 14% addirittura meno per paura di sforare il budget.
Se durante l’estate gli italiani hanno tirato la cinghia a settembre il miglioramento del clima di fiducia spinge le intenzioni d’acquisto che crescono mediamente del 6% rispetto ad agosto, toccando il livello più alto degli ultimi due anni. In cima alla lista dei desideri degli italiani i piccoli elettrodomestici (+6,5%) con il 45% degli intervistati propenso ad acquistarne uno, e i grandi elettrodomestici (+3,8%) che raggiungono i livelli più elevati da oltre un anno. Crescita sensibile anche per il settore della telefonia con 4,7 punti percentuali in più rispetto al mese precedente: il 37% del campione (il dato più elevato dell’ultimo anno) sta pensando di comprare un nuovo smartphone nei prossimi 3 mesi. Il ritorno a scuola e in ufficio sostiene la propensione a dotarsi di nuovi pc (+3,2%) e tablet (+2,4%) anch’essi ai massimi da 12 mesi, mentre il comparto casa e ristrutturazioni è sostanzialmente stabile. Passando all’auto: il 17% afferma che vorrebbe comprarne una nuova a breve termine (+2%) e il 16% una usata (+1,8%) toccando così il picco più alto dell’ultimo anno.
“La stagione estiva 2025 – ha commentato Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic – restituisce un quadro in chiaroscuro: da una parte sono aumentate le famiglie che non sono partite, le vacanze sono state più brevi e più al risparmio; dall’altra si sono attenuate le preoccupazioni ed è cresciuto l’ottimismo per il futuro favorendo un aumento importante delle intenzioni d’acquisto. Sembra che l’estate restituisca ai consumatori la voglia di investire in beni durevoli, anche se l’investimento dovrà, poi, fare i conti con le condizioni del mercato e dei budget familiari. Si tratta, comunque, di un buon viatico per aprire la stagione autunnale degli acquisti che avrà il suo culmine con il Black Friday ed il Natale”.
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