Troppi turisti, dal 1° luglio ingressi limitati alla Basilica di San Marco

Biglietto online per San Marco e Campanile a 10 euro. Il ricavato servirà ad aprire gratis 40 chiese e restaurare luoghi sacri a Venezia
May 27, 2025
Troppi turisti, dal 1° luglio ingressi limitati alla Basilica di San Marco
Ansa |
Bigliettazione on line, quindi su prenotazione nominale, per la visita alla basilica di San Marco e al campanile, con il prezzo del ticket che dal 1° luglio aumenterà da 6 a 10 euro. Ma il ricavato sarà messo a disposizione del Patriarcato di San Marco per aprire gratuitamente 40 chiese, comprese le basiliche della Salute e di Torcello, nonché per ristrutturare l’Ateneo San Basso ed il complesso Sant’Apollonia.
«Una grande operazione all’insegna della sostenibilità culturale e sociale – spiega l’avvocato Bruno Barel, primo procuratore di San Marco -, perché se è vero che incrementeremo il prezzo, è anche vero che eviteremo ai visitatori lunghe code sotto il sole, perfino di 2 ore, quindi faremo loro risparmiare tempo e fatica. E con l’apertura di altre 40 chiese, garantire la guardiania alle stesse, quindi la massima sicurezza, tra l’altro dando opportunità di lavoro a decine di persone». Compito, questo, che come ha spiegato monsignor Fabrizio Favero, responsabile dell’Amministrazione del Patriarcato, sarà affidato in gestione ad una Fondazione. Il ritocco delle tariffe consentirà in ogni caso di esentare i minori di 10 anni, i gruppi parrocchiali, i portatori di disabilità dal pagamento del biglietto. «Con la prenotazione nominale, inoltre – puntualizza il procuratore Barel -, daremo luogo ad una radicale operazione-trasparenza, poiché metteremo fine al mercato dei biglietti, a volte moltiplicati anche per 5, che avveniva all’esterno della Basilica». Proprio per questo la presentazione ieri delle nuove modalità di accesso a San Marco è avvenuta con 100 tour operator.
Ogni anno la Basilica registra un milione e 800mila visite, il campanile 700 mila. «L’overtourism, se così vogliamo chiamarlo, colpisce anche i luoghi sacri, che ci corre l’obbligo di preservare nella loro integrità e fruibilità anche religiosa. «Da qui – puntualizza Barel – la prenotazione, anche per responsabiizzare il visitatore e per evitargli lo stress dell’attesa in coda che non gli farebbe apprezzare la mezzora di fasciano davanti ai mosaici». Prenotazione, in sostanza, che significa numero programmato. Nel 2024 il totale degli ingressi con biglietto acquisito sul posto, in Basilica sono arrivati a quota 1.155.384 (il 59% del totale), mentre quelli online, che permettono di saltare la fila, sono stati poco meno di 789.000 (41%). «Una prenotabilità ancora poco sfruttata, dunque, e i numeri lo confermano ulteriormente prendendo in esame l’anno precedente, con un 64% contrapposto al 36%. In Basilica potranno accedere contemporaneamente 500-600 persone». Sarà previsto un contingentamento degli accessi anche in base agli spazi interni – cattedrale da un lato, Pala d’oro dall’altro – con capienze differenti. Nel secondo caso sono infatti molto limitate, il che significa che se in Basilica entreranno 600 visitatori, solo una parte di essi potrà vedere la Pala d’oro.

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