Master in "Digital Transformation"

Attivato per la prima volta nel 2022 come percorso triennale rivolto agli apprendisti interni all’azienda, ha ottenuto il riconoscimento di Specialized Executive Master da Asfor
August 1, 2025
Master in "Digital Transformation"
Kirey | Corsisti in festa
Kirey, uno dei principali gruppi europei attivi nella consulenza tecnologica e nella system integration, annuncia l’accreditamento del proprio master in Digital Transformation da parte di Asfor, che ne ha attestato la natura di Specialized Executive Master. Il riconoscimento certifica la qualità del programma formativo rivolto ai dipendenti entrati in azienda con contratto di apprendistato e strutturato di conseguenza come una Academy, pensata su tre annualità per sviluppare e scambiare competenze sempre più in linea con l’innovazione tecnologica di mercato e con i bisogni dei clienti.
In un contesto in cui la formazione dei giovani (e in generale dei lavoratori) è oggi una priorità decisiva per favorire l’occupazione di qualità, superare lo skill mismatch e favorire la competitività nazionale, il rapporto L’apprendistato in Italia. Potenzialità, criticità e prospettive di riforma, curato da Adapt e Ifoa, individua ancora una crescita limitata dello strumento dell’Apprendistato, il cui scopo è proprio quello di accompagnare i giovani in processi di qualificazione funzionali, fornendo competenze professionalizzanti e incoraggiando il dialogo e l’integrazione tra formazione e mondo del lavoro.
In questo scenario, dove gli apprendisti censiti nel 2022 erano circa 569mila, ovvero poco più dei 547mila rilevati nel 1985, il master triennale in Digital Transformation di Kirey è giunto al termine della sua prima edizione, attivata proprio nel 2022 come una risposta alla crescente domanda di competenze digitali avanzate e di figure professionali capaci di guidare il cambiamento nelle organizzazioni, garantendo una formazione tecnica allineata ai trend di mercato e contraddistinta da un approccio pragmatico e innovativo alla consulenza it-digital, nell’ottica di creare sempre valore per il cliente finale.
«Ogni anno assumiamo una ventina di giovani utilizzando il contratto di apprendistato professionalizzante e dando modo a questi neo-assunti di frequentare il master - spiega Eugenia Rizzo, Learning Manager di Kirey -. Per noi si tratta di una vera e propria palestra di competenze, un acceleratore di performance dove allenare in primis le hard skills, ma anche le soft skills quali l'efficacia personale, la comunicazione e la capacità di gestione dei progetti, allo scopo di realizzare la prossima generazione di consulenti Kirey, creare un senso di appartenenza e favorire il networking».
Il programma del master, erogato per la maggior parte in Virtual Class su Teams e con tre incontri in presenza a Milano, consta, ogni anno, di circa 60 ore di insegnamento da sommarsi a 80 ore di Training on the Job, per un impegno settimanale di due ore circa. Al servizio dell’iter formativo ci sono docenti interni, focalizzati sull’insegnamento di modelli e metodi operativi per lavorare su progetti innovativi, e consulenti esterni della società milanese InsideOut, specializzata in formazione trasversale e coaching, a cui si aggiungono le testimonianze dirette di vendor e partner. A oggi, sono 15 gli utenti che hanno portato a termine il master triennale e stanno proseguendo il loro percorso in azienda.
«L’accreditamento Asfor, l'associazione italiana per la formazione manageriale, che da anni ha come sua principale attività quella di accreditare i percorsi formativi post-laurea ed executive, rappresenta uno dei più autorevoli standard di eccellenza per percorsi come il nostro - sottolinea Alessandra Girardo, General Manager Italia di Kirey -. Ottenere questa certificazione significa garantire ai partecipanti un percorso conforme ai più elevati criteri di qualità, innovazione didattica e coerenza con le esigenze del mercato del lavoro. Per Kirey, si tratta di un traguardo che conferma l’impegno costante nell’offrire soluzioni formative all’avanguardia e nel contribuire allo sviluppo di una nuova generazione di leader digitali».

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