Una mano a chi sostiene progetti d'inclusione
di Luca Mazza
Un bando mette a disposizione una donazione complessiva di 500mila euro per progetti che promuovono la coesione sociale, generando un impatto sociale e ambientale positivo

Finanziare progetti innovativi che mettano la persona al centro con l’intento di far crescere anche la comunità. È l’obiettivo di una nuova iniziativa lanciata da Cattolica Assicurazioni, società del Gruppo Generali, e inserita nell’ambito di un ecosistema distintivo ed integrato che la compagnia ha costruito per il Non Profit e il Terzo Settore, a cui è dedicata una specifica Business Unit, «una soluzione unica nel panorama assicurativo italiano», come ha sottolineato l’Ad di Cattolica Samuele Marconcini. Si tratta del programma 'una mano a chi sostiene', un bando lanciato dalla Fondazione Cattolica che mette a disposizione una donazione complessiva di 500mila euro per progetti che promuovono inclusione e coesione sociale, generando un impatto sociale e ambientale positivo e misurabile nel tempo. La partecipazione è riservata a Enti di Terzo Settore (Ets), Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, Enti privati senza scopo di lucro. Ciascun soggetto potrà candidare un solo progetto che sia inerente a tre tematiche: assistenza e solidarietà sociale; educazione, istruzione e formazione; cultura. Il via alle candidature è stato dato il 1° settembre e ci sarà tempo fino al 31 dicembre per partecipare. L’iniziativa si sviluppa attraverso una piattaforma web (https://cattolica.umanosostiene.it) dove chi è interessato può presentare domanda. I cento progetti selezionati da Fondazione Cattolica saranno poi votati online dalla collettività e quelli che otterranno più consensi riceveranno l’erogazione, che sarà al massimo di 20mila euro, come indicato nel regolamento del bando, sino all’esaurimento del plafond totale.
Per far conoscere l’opportunità è stata lanciata una campagna di comunicazione che ha come testimonial social il gruppo musicale 'Elio e le storie tese', che premierà poi le proposte vincitrici al termine del percorso. Ma per pubblicizzare il bando e favorire la partecipazione delle realtà del Non profit sono stati coinvolti anche partner 'storici' di Cattolica Assicurazioni: le donne del progetto Gruccix di Earth Day Italia, (Roma), che utilizzano materiali di recupero per realizzare preziose creazioni sartoriali per le famiglie di Salvamamme e i ra-gazzi delle Case Famiglia; educatori e ospiti della Cooperativa sociale Cercate ( Verona), che promuove servizi di assistenza socio sanitaria, riabilitativa ed educativa sul territorio rivolte in particolari a disabili, infanzia e minori, anziani e persone in stato di disagio psichico; e infine i giovani artisti della Banda musicale Rulli Frulli di Finale Emilia (Modena), un allegro gruppo di ragazzi che accoglie e integra allievi con disabilità grazie ai potenti collanti della musica e dell’amicizia. Assistenti, volontari e protagonisti di questi tre enti del Non profit italiano si sono messi a disposizione del fotografo Stefano Rosselli per alcuni scatti che incoraggiano la partecipazione al bando e dimostrano quanta attenzione viene data alle questioni sociali. A testimoniare quanta ricchezza c’è dietro ogni organizzazione del Non profit – come spiega Piero Fusco, Responsabile della Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore di Cattolica Assicurazioni – sono state 'invitate' anche tre realtà che collaborano da anni con Cattolica Assicurazioni. In occasione del lancio dell’iniziativa benefica 'Una mano a chi sostiene', che si è tenuta il 20 settembre alla Torre Generali di Milano insieme alla presentazione di un’indagine sul Non profit, sono intervenuti i rappresentanti dell’Anffas (l’associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) l’Associazione Cometa (la rete di oltre 60 famiglie che hanno aperto le loro case di accoglienza di bambini e ragazzi in affido a cui offre un contesto di protezione e sostegno) e la cooperativa Gea (che si occupa di accoglienza e costruzione di reti territoriali in Sardegna).
Il presidente di Anfass Emilio Rota racconta il «supporto» ricevuto da Cattolica Assicurazioni nella battaglia per la legge del durante e del dopo di Noi e spiega la mission dell’associazione: «Ci prendiamo carico dei problemi delle famiglie e rappresentiamo nuclei spesso non in grado di rappresentarsi. Puntiamo molto al riconoscimento di un progetto personalizzato che accompagni la persona disabile per tutto il resto della vita». Per Alessandra Tore (Cooperativa Gea) Cattolica è un punto di riferimento, «un faro che ci aiuta nelle attività che svolgiamo anche nel quotidiano: dalla sostenibilità all’accoglienza». Erasmo Figini (Cometa) sceglie l’immagine del cane da tartufo per spiegare cosa rappresenta la compagnia veronese per gli enti del Non profit: «Cattolica non ti ingabbia solo nelle regole come troppo spesso accade con il pubblico, bensì 'annusa' e scopre le realtà preziose sul territorio, ne favorisce la valorizzazione e le supporta per stare sul mercato». La vicinanza e il sostegno della compagnia assicurativa alle realtà del Terzo settore sono ben sintetizzate dai claim della campagna: 'Assicuriamo chi assicura il futuro'; 'aiutiamo chi aiuta', 'proteggiamo chi protegge', 'sosteniamo chi sostiene'. «Con un ecosistema distintivo e integrato mettiamo al centro gli enti e le persone – spiega Carlalberto Crippa, responsabile Business development e marketing di Cattolica Assicurazioni – attraverso iniziative di sostegno, prodotti e servizi mirati».
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