In Calabria spunta una comunità energetica tutta a costo zero
Ad Amendolara, centro sullo Ionio, agevolazioni per chi vuole installare impianti fotovoltaici

Amendolara è un piccolo centro da tremila abitanti o giù di lì lungo lo Jonio cosentino. Un tratto di mare solcato duemilaottocento anni fa dai Greci che qui come nel resto della Calabria, della Sicilia e della Basilicata fondarono colonie raccontate dalla storia e dal mito. Oggi parte da qui una sfida innovativa e redditizia che guarda al futuro. Il Comune ha sposato l’idea lanciata da Fotovoltaica, una srl che ha sede nella vicina Corigliano Rossano da sempre impegnata nella produzione di energia verde, pulita, ecosostenibile. Ad Amendolara nascerà una comunità energetica che darà la possibilità a quanti decideranno di aderire d’avere l’installazione sulla propria abitazione, azienda o ufficio, di un impianto fotovoltaico a condizioni molto vantaggiose. L’energia prodotta potrà anche essere messa a disposizione della realtà locale (privati, imprese o enti pubblici) oltre che venduta sul mercato. «Questo progetto si inserisce in un percorso di politiche ambientali che il Comune di Amendolara sta portando avanti da diversi anni con una programmazione attenta ai nuovi modelli energetici compatibili con il rispetto dell’ambiente», spiega l’ex sindaco ora consigliere delegato e capogruppo di maggioranza Salvatore Antonio Ciminelli che ha dato il via al progetto credendo in una svolta ambientale con ricadute anche economiche tanto per i singoli quanto per la collettività. L’amministratore la ritiene una «best practice che guarda a un presente e soprattutto a un futuro eco-compatibile. Il progetto, che prosegue con la nuova amministrazione guidata dal neo sindaco Pasquale Aprile, riparte con rinnovato slancio dopo un piccolo rallentamento dovuto all’avvicendamento determinato dalle recenti elezioni amministrative». Costi e spese? Zero. «Non si spenderà nemmeno un euro – spiega l’amministratore unico di Fotovoltaica srl, Cataldo Romeo, che l’ha fondata insieme al fratello Giovanni – poiché l’operazione sarà parzialmente coperta da finanziamenti pubblici, mentre per la restante parte abbiamo ottenuto la disponibilità di sostegni da parte di Banca Intesa e Bcc Mediocrati».
L’imprenditore entra nei dettagli, chiarendo i passi dell’iter: «I privati hanno diritto a un incentivo fiscale pari al 50% della spesa che si recupera in dieci anni e che noi riusciamo a prendere attraverso lo sconto in fattura. La cifra restante dovrebbe essere a carico del singolo cittadino, ma per accelerare il processo abbiamo deciso di finanziarla noi (grazie al supporto degli istituti di credito coinvolti) prendendo in cambio la gestione e la manutenzione della comunità energetica nei venti anni successivi. Del resto, il nostro obiettivo è proporre soluzioni sostenibili ma anche economicamente vantaggiose puntando, con il tempo, ad annullare i costi dell’energia», sigilla Cataldo Romeo che anticipa la volontà di estendere l’iniziativa, dopo quanto fatto da anni e con ottimi riscontri a Matera, al resto della provincia di Cosenza e pure di Catanzaro. E magari successivamente anche più a sud, nel Reggino. Posso aderire tutti, basta rivolgersi al Comune che ad Amendolara ha un ruolo chiave per lo storico rapporto instaurato con la srl che tra l’altro versa nelle casse municipali 115mila euro l’anno per vent’anni, avendo avuto la possibilità di realizzare nel perimetro amendolarese due importanti centrali fotovoltaiche. Salvatore Antonio Ciminelli è convinto della bontà della scelta: «Si tratta d’un progetto all’avanguardia. In Italia, al momento, non ci saranno più di dieci comunità energetiche costituite, ma la nostra potrà essere la prima a entrare davvero in funzione, garantendo un pacchetto di benefici sociali economici e ambientali». Nei prossimi mesi, svela Cataldo Romeo, l’esempio di Amendolara sarà protagonista d’un convegno alla presenza del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, dei vertici delle banche coinvolti, docenti dell’Università della Calabria, sindaci e amministratori locali.
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