Per il Papa notte tranquilla. «Non ci sono state altre crisi»

Nelle prossime 24-48 ore i medici potranno fare una valutazione complessiva. Continuano ad arrivare messaggi da tutto il mondo. Per la terza domenica dell'Angelus sarà solo diffuso il testo
February 27, 2025
Per il Papa notte tranquilla. «Non ci sono state altre crisi»
ANSA | Un ritratto del Papa nei corridoi del Policlinico Gemelli
È trascorsa in modo tranquillo la notte per Papa Francesco: lo ha fatto sapere stamattina la Sala Stampa vaticana. Non ci sarebbero state, quindi, altre crisi, secondo quanto confermano fonti vaticane, che confermano che il Pontefice non ha avuto altre crisi. Le stesse fonti sottolineano che lo spasmo non è legato a problemi di alimentazione perché non si è verificato nello stomaco ma nei bronchi. Non ha coinvolto altri organi. Il Papa, aggiungono le stesse fonti, non ha febbre, il suo umore è «buono» e stamattina ha bevuto del caffé.
E sempre la Sala Stampa ha fatto sapere che anche domani il Papa non guiderà l'Angelus e sarà diffuso soltanto il testo scritto come già avvenuto anche nelle due domeniche precedenti.
Venerdì pomeriggio si era verificato un episodio di broncospasmo, iniziato verso le 14. C'è stato bisogno di ventilazione meccanica non invasiva (una mascherina che copre naso e bocca). La crisi era poi rientrata. Il bollettino diffuso nella serata di venerdì parlava di «una mattinata trascorsa alternando la fisioterapia respiratoria alla preghiera in cappella». Poi Francesco aveva «presentato una crisi isolata di broncospasmo che ha determinato un episodio di vomito con inalazione e repentino peggioramento del quadro respiratorio. Il Santo Padre è stato prontamente broncoaspirato ed ha iniziato la ventilazione meccanica non invasiva, con una buona risposta sugli scambi gassosi. Il Santo Padre è sempre rimasto vigile e orientato, collaborando alle manovre terapeutiche. La prognosi permane pertanto ancora riservata. In mattinata ha ricevuto l’Eucarestia».
Fonti vaticane fanno notare che per fare una valutazione di come questo incide sul quadro clinico i medici hanno bisogno di 24-48 ore. Il quadro resta complesso. In sostanza, le stesse fonti dicono che non si è trattato di una crisi assimilabile a quella di sabato scorso, 22 febbraio, che era invece una crisi respiratoria. Ciò che è successo oggi è invece un broncospasmo che ha determinato un episodio di vomito inalato dal Papa, e poi successivamente aspirato con un macchinario specifico. Dopo la crisi, comunque, gli scambi gassosi sono tornati al livello di quelli pre-crisi e questo è senz'altro positivo. Francesco non è intubato ed è vigile. Il Papa, riferiscono le stesse fonti vaticane, continua a ricevere messaggi di affetto e disegni dai fedeli ed è molto contento.

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