Il Papa migliora e ha seguito gli esercizi spirituali. Buono l'umore

Ancora buone notizie dal Gemelli, dopo che ieri sera i medici avevano sciolto la prognosi. "Buona la risposta alla terapia farmacologica". Francesco stamattina ha pregato e proseguito le cur
March 9, 2025
Il Papa migliora e ha seguito gli esercizi spirituali. Buono l'umore
Reuters | Preghiera del mattino sul piazzale del Gemelli
«La notte è trascorsa tranquilla, il Papa si è svegliato attorno alle 8,00». Lo ha fatto sapere la Sala Stampa vaticana, dopo che ieri sera, era giunta la notizia che i medici avevano sciolto la prognosi. Nel corso della mattinata sono arrivati i consueti aggiornamenti. La sala stampa ha riferito che Francesco "questa mattina ha proseguito le terapie prescritte, farmacologica, respiratoria e motoria attiva e ha seguito in collegamento video gli esercizi spirituali guidati dal padre cappuccino Roberto Pasolini in Aula Paolo VI. Quindi ha pregato nella Cappellina vicino alla sua camera". Questa sera, viene anticipato, non sarà diffuso il bollettino medico, ma la Sala Stampa darà come sempre alcune informazioni generali ai giornalisti. Fonti vaticane riferiscono poi che "il Papa sta meglio" e che "l’umore è buono". I medici, pur avendo sciolto la prognosi, si riservano ancora di valutare la complessità del quadro clinico.
Nel bollettino medico del 10 marzo, infatti, si legge: «Le condizioni cliniche del Santo Padre - afferma il testo - continuano ad essere stabili. I miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati, come confermato sia dagli esami del sangue che dall'obiettività clinica e dalla buona risposta alla terapia farmacologica. Per tali motivi i medici nella giornata di oggi hanno deciso di sciogliere la prognosi. Tuttavia, in considerazione della complessità del quadro clinico e dell'importante quadro infettivo presentato al ricovero, sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologica in ambiente ospedaliero».
Il che significa, facevano notare già ieri sera fonti vaticane, che il Pontefice non è più in imminente pericolo di vita a causa dell'infezione con cui è giunto in ospedale. Anche se il quadro resta complesso, perché il Papa è comunque un uomo di 88 anni e ha dimostrato una ipersensibilità bronchiale dalla quale potrebbero derivare altri rischi. E quindi non si può abbassare la guardia. Per questo resta invariato l'uso dell'ossigeno ad alti flussi di giorno e della mascherina naso e bocca per la notte. Così come prosegue pure la somministrazione dei farmaci (antibiotici, ad esempio) indicati per la cura della polmonite bilaterale. Nella mattinata di ieri le stesse fonti vaticane affermavano che "è presto per poter parlare di un rientro di papa Francesco a Santa Marta". Circostanza che viene di fatto confermata dal bollettino di ieri sera. Francesco può alimentarsi normalmente. Quella di oggi è la ventiseiesima giornata di degenza.
«Questa mattina - informava infatti il bollettino di ieri sera - il Santo Padre ha potuto seguire gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha poi ricevuto l’Eucarestia e si è recato nella Cappellina dell'appartamento privato per un momento di preghiera. Nel pomeriggio si è nuovamente unito agli Esercizi spirituali della Curia, seguendo in collegamento video».
«Durante la giornata ha alternato la preghiera al riposo».
Stamattina, 11 marzo, il predicatore della Casa Pontificia, padre Roberto Pasolini, ha rivolto un pensiero al Papa all'inizio della sua catechesi nell'ambito degli esercizio spirituali: «Sappiamo essere in comunione di preghiera e di ascolto con noi. Ci auguriamo che questo tema della vita eterna sia medicina in più in questi giorni per lui così particolari e di prova». Questo pomeriggio sarà il cardinale Kurt Koch, Prefetto del Dicastero per la Promozione dell'unità dei cristiani, a presiedere il rosario per la salute di Papa Francesco che si terrà alle 18 nell'Aula Paolo VI e che sarà trasmesso sui maxischermi a Piazza San Pietro.
Anche padre Enzo Fortunato ha mandato un messaggio al Pontefice tramite i suoi canali social. Rallegrandosi per i miglioramenti che hanno indotto i medici a sciogliere la prognosi, il presidente del Pontificio Comitato per la Giornata mondiale dei bambini scrive: «Continuiamo a pregare per Lei, Padre Santo. Domenica saremo con una delegazione di bambine e bambini accompagnati dai loro genitori e nonni davanti al monumento dedicato a San Giovanni Paolo II sul piazzale del Policlinico Gemelli e ci uniremo alla preghiera della Chiesa alla Vergine Maria».

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