Il papà di Leone XIV era fra i soldati Usa che fecero lo sbarco in Normandia

Louis Marius Prevost prestò servizio nella Marina degli Stati Uniti e partecipò all'operazione militare decisiva per liberare l'Europa dal nazifascismo. Tv2000 ha trovato i documenti ufficiali
August 19, 2025
Il papà di Leone XIV era fra i soldati Usa che fecero lo sbarco in Normandia
. | Louis Marius Prevost, papà di Leone XIV, in uniforme in un documento custodito dalla National Archives and Records Administration di Saint Louis, Missouri
Normandia, 1944: nella notte tra il 5 e il 6 giugno prese il via l’operazione Overlord, il dispiegamento aeronavale pianificato dal generale Dwight D. Eisenhower per fermare il nazifascismo in Francia e in Europa. Più di 133mila truppe di terra alleate guidate dal generale britannico Bernard Montgomery sbarcarono sulle spiagge di Utah, Omaha, Gold, Juno e Sword. Almeno settemila unità e mezzi anfibi, oltre 195mila soldati americani, canadesi, inglesi e di altre nazioni alleate, quasi 12mila aerei di supporto, diedero vita a ciò che resterà nella storia con il nome di D-Day.
Nel giorno dell’assalto alla “fortezza Europa”, sulle coste francesi c’era anche Louis Marius Prevost, classe 1920, nato il 18 luglio, numero di matricola 310935, un ufficiale della Marina degli Stati Uniti e padre di Leone XIV, il 267° Pontefice della Chiesa cattolica.

Il percorso verso l’arruolamento

Una decisione, quella di “entrare” in Marina che Louis Marius Prevost maturò alla fine del 1942 secondo quanto emerge dai documenti del Nara, il National Archives and Records Administration di St. Louis, nel Missouri. Qui sono conservati i registri “di arruolato” e di “ufficiale” del papà di Robert Francis Prevost.
Dopo essersi diplomato alla Hyde Park High School di Chicago, Louis frequentò il Central Ymca College. Qui studiò scienze politiche e a conclusione del terzo anno di liceo fece domanda per accedere al programma di addestramento accelerato V-7 dell’U.S. Navy. Ciò avrebbe dato la possibilità al giovane Prevost di diventare ufficiale una volta conseguito il diploma l’anno seguente. Tutti passaggi contenuti nel carteggio custodito dal Nara di St. Louis: le fotografie, il numero di matricola, le visite mediche e le lettere di accompagnamento all’istanza di ingresso nella U.S. Navy.

«Un uomo onesto e laborioso»

Dal fascicolo ufficiale di Louis Marius Prevost, redatto dal personale militare statunitense, è possibile leggere la lettera di referenze del signor Strauss, il manager della Walwouth Company di Chicago, il quale in una missiva datata 13 febbraio 1942 scrive: «Il sig. Prevost è impiegato presso la Walworth Company da sette mesi e lo raccomanderemmo vivamente per qualsiasi posizione per cui sia qualificato. Abbiamo sempre riscontrato che il sig. Prevost è un lavoratore molto instancabile e fedele, sempre disposto ad accettare qualsiasi tipo di incarico e a portarlo a termine con successo – si legge ancora –. È un lavoratore laborioso e possiede un senso di lealtà estremamente spiccato e un’abilità naturale che gli sarà di grande aiuto ovunque si trovi. A nostra conoscenza, il sig. Prevost è sempre stato onesto e il suo carattere e la sua integrità sono irreprensibili. Dai nostri contatti con il sig. Prevost negli ultimi sette mesi, lo raccomanderemmo volentieri per qualsiasi incarico che le sue capacità e capacità gli consentirebbero di svolgere».
Immagini storiche dello sbarco in Normandia - .
Immagini storiche dello sbarco in Normandia - .
Non da meno è l’appunto scritto a penna da padre Murphy della chiesa di San Tommaso Apostolo di Chicago il 10 aprile 1942. Il religioso della parrocchia di South Kimbark Avenue di Chicago scrive che «Louis Marius Prevost è un buon cattolico e un giovane di buon carattere e abitudini stabili». L’editor-manager dell’Hyde Park Herald, il più antico giornale di Chicago, fondato nel 1881, inviò poche righe ma dense di significato: «Durante il periodo in cui Louis Prevost è stato al mio servizio, l’ho trovato un lavoratore estremamente coscienzioso, leale e onesto. Non esiterei a raccomandare questo giovane a chiunque lo voglia al lavoro», firmato A.J. McFaul.

Prima il D-Day, poi l’operazione Dragoon

Tre lettere che aiutarono Luis per entrare nella Midshipmen’s School di New York dove il 24 novembre 1943 conseguì il diploma ottenendo il grado di guardiamarina della riserva navale degli Stati Uniti. Un percorso formativo non facile, ma la sua tenacia e la sua costanza lo premiarono. Alcuni giorni dopo arrivò il primo ordine di servizio: il trasferimento a New Orleans, destinazione USS LST-286. Si trattava di una Landing ship tank, cioè una nave specializzata per lo sbarco anfibio di truppe, veicoli e carri armati. Da lì a qualche settimana, a fine dicembre 1943, il guardiamarina Prevost prese il largo per il teatro operativo europeo: la nave sbarcò truppe a Omaha Beach il 6 giugno 1944 e Louis fu anche testimone di decine di ragazzi, suoi coetanei, che caddero sul campo e non fecero più ritorno a casa. In tutto oltre 10mila perdite per gli Alleati. Prevost a bordo dell’LST-286 venne impiegato anche nel sud della Francia nell’Operazione Dragoon a partire dal 15 agosto 1944.

L’encomio ricevuto dal presidente Truman

Le valutazioni positive dei superiori e le note caratteristiche redatte dai comandanti fecero passare di grado Prevost che venne promosso a tenente di vascello. A guerra conclusa, poi, non mancò il certificato per il servizio reso, anch’esso conservato presso il Nara di St. Louis, firmato da James Vincent Forrestal, ultimo segretario della U.S. Navy e primo segretario alla difesa degli Stati Uniti, il quale, a nome del presidente Harry Truman, consegnò a Prevost il 20 luglio 1946 la seguente attestazione: «Il presidente degli Stati Uniti d’America esprime il sincero apprezzamento dei suoi connazionali per il leale servizio reso dal tenente Louis M. Prevost della Riserva navale degli Stati Uniti, attivo nella Marina degli Stati Uniti durante la Seconda guerra mondiale».
A sinistra, i documenti sulla carriera militare di Louis Marius Prevost - National Archives and Records Administration di Saint Louis (Nara)
A sinistra, i documenti sulla carriera militare di Louis Marius Prevost - National Archives and Records Administration di Saint Louis (Nara)

L’8 maggio: il giorno della vittoria

Il sacrificio di centinaia di giovani vite e il rischio affrontato da soldati, marinai e aviatori Alleati, compreso Louis Marius Prevost, non era stato compiuto invano. Il 7 maggio 1945 il generale tedesco Alfred Jodl firmò la resa incondizionata a Reims, in Francia, e l’8 maggio 1945 si celebra “il giorno della vittoria”. Esattamente ottant’anni più tardi, nel 2025, il figlio di Louis Marius sarebbe diventato Papa. Nel dopoguerra Prevost tornò a casa e svolse l’attività di insegnante. Fu preside del distretto scolastico 167 di Brookwood, poi della Mount Carmel Elementary School di Chicago e catechista. Il 25 gennaio 1949 sposò Mildred Agnes Martinez e la coppia ebbe tre figli: John Joseph, Louis Martin e Robert Francis, futuro papa Leone XIV.

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