mercoledì 12 gennaio 2022
L’originalità di una figura attualissima è al centro di un progetto che prevede un sito, una pagina Fb, una fiction e un documentario
Sul «Cammino delle rose» con santa Teresa di Lisieux
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Si chiama “Sul Cammino delle rose”, ed è un progetto multimediale nato per far conoscere Teresa di Lisieux, il suo messaggio, e come ancora oggi la sua figura abbia influenza e trasformi la vita di tantissime persone, religiosi e laici, giovani e anziani, credenti e non. Un progetto “multiforme”: il collettivo artistico che vi lavora ha dato vita ad un sito web, una pagina Facebook, un documentario ( In cammino con Thérèse), la sceneggiatura di una fiction, il tutto legato a una raccolta fondi online su ProduzionidalBasso. «Teresa di Lisieux – racconta Andrea Tomasetto, regista del documentario – è una persona interessantissima: tradizionale, eppure modernissima, religiosa ma anche molto laica, locale ma allo stesso tempo universale, semplice e insieme sublime e complessa!

È bello e sorprendente vedere quante persone facciano riferimento a lei e quanta gente dica di ricevere da lei dei “segni”, dei cambiamenti nelle proprie vite. Alle loro storie, alle loro voci, il documentario dà spazio e ascolto». «Non è un film su Teresa, ma con Teresa – spiega Silvia Imperi, sceneggiatrice del film – un cammino, che ha anche valenza spirituale, alla scoperta della sua presenza oggi. È la storia di Martina, venticinquenne che riceve un’eredità da sua nonna, che la porterà ad un viaggio inaspettato ed imprevedibile, con tanti incontri-scontri con Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, e le sue rose».

«Ho intervistato – continua Tomasetto – più di 20 persone: in ogni intervista è emerso un aspetto diverso di Thérèse, e si è data voce a “approcci diversi” verso di lei: quello del teologo quello e del fisico, quello della suora e quello della mamma, quello del devoto e quello del dubbioso, quello del filosofo e quello dello storico. Da ciascuna intervista ho realizzato un filmato nel quale alle parole ed ai volti si accostano le immagini e le foto d’epoca di Thérèse, sulle quali ho fatto un lavoro delicato di animazione per renderle “vive”, in modo da farle dialogare con l’attualità».

«Fiction e documentario – commenta Imperi – si intrecciano strettamente: le interviste, le testimonianze, le parole raccolte per il documentario sono state la base tematica per costruire le figure e i personaggi del film, e per dare uno spessore alle loro parole, ai loro pensieri, alle vicende della trama». Sulla pagina Facebook del progetto (www.facebook.com/SulCamminodelleRose) vengono pubblicate quotidianamente clip estratte dalle interviste, della durata di circa 1 minuto ciascuna. «Vogliamo offrire così anche uno spunto alla meditazione spirituale di chi visita la pagina; semplice, piccolo, nello stile di Thérèse.

Andremo avanti per circa due mesi». È infine in corso una raccolta fondi: «Chiediamo a tutti di fare una piccola donazione, e di aiutarci a realizzare il documentario (la fase del montaggio e di distribuzione) e la fiction (produzione, e post-produzione del film, diffusione). Ogni contributo farà fare un passo in avanti al “Cammino delle rose”, e sarà ricompensato con uno dei “premi”: dalla citazione nei titoli di coda, alla chiavetta usb con tutti i film del progetto, al pellegrinaggio a Lisieux di un weekend». Info per il crowdfunding: https://www.produzionidalbasso.com/project/sul-cammino-delle-rose/.

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