sabato 4 ottobre 2014
Lo ha annunciato il cardinale Crescenzio Sepe a conclusione del quarto appuntamento mondiale del Sermig in piazza del Plebiscito.
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Napoli come Torino: un arsenale per la pace nascerà nel capoluogo campano, lo annuncia il cardinale Crescenzio Sepe a conclusione del quarto appuntamento mondiale del Sermig in piazza del Plebiscito. Oltre ventimila i giovani intervenuti al raduno che il fondatore Ernesto Olivero ha aperto dedicandolo a tre martiri napoletani: Salvatore Giordano il ragazzo morto per salvare i suoi compagni dalla caduta di un cornicione; Ciro Esposito il tifoso ammazzato durante una partita e l'eroico perdono della sua mamma; don Peppe Diana il "prete scout" ucciso dala camorra. E Olivero lo dice ai giovani della piazza: "dobbiamo batterci perchè non si costruiscano più le armi che tolgono fondi alle scuole; che potrebbero curare malattie e oscurano le intelligenze". In piazza anche le mamme della Terra dei fuochi per testimoniare che e' il tempo di "riprenderci la responsabilita' di custodire il creato. Poi le testimonianze di chi ha seguito la sua coscienza nel lavoro, nella politica, nei paesi perseguitati. Da Napoli nasce un impegno per tutti: seguire la coscienza.
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