lunedì 11 febbraio 2013
​Napolino: «Gesto di grande coraggio e di straordinario senso di responsabilità». Schifani: «Notizia che mi addolora profondamente». Monti: «Molto scosso da questa inattesa notizia».
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Tante e commosse le reazioni del mondo politico, laico e culturale italiano alla notizia della rinuncia di Benedetto XVI​. Per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano è stato un «gesto di grande coraggio e di straordinario senso di responsabilità. Da parte mia c'è grande rispetto per questo gesto di grande generosità». Il capo dello Stato ha aggiunto di aver potuto costatare nel colloquio di qualche giorno fa con il Papa quanto il Pontefice fosse «provato».«Sono molto scosso da questa notizia inattesa», sono state le parole del presidente del Consiglio, Mario Monti. Aveva avuto segnali, c'erano state avvisaglie? «No», ha aggiunto Monti rispondendo ai giornalisti a margine di un convegno a Milano. «La notizia della decisione di sua Santità Benedetto XVI di lasciare il pontificato mi addolora profondamente. Benedetto XVI lascia un segno indelebile nella storia e nel cuore di tutti noi», ha dichiarato il presidente del Senato, Renato Schifani. Per il segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani si tratta di «una notizia di portata storica due volte. Perché è rarissima come decisione e, secondo, viene fatta da un Papa che non la prende certo per  ebolezza. È un grande teologo che ha messo la teologia al servizio della Chiesa».«Voglio esprimere tutta la nostra profonda gratitudine per quello che il Papa ha fatto e continuerà a fare con il suo magistero morale. Quello di Benedetto XVI è un grande pontificato. Dal Pdl arriva il più profondo ringraziamento», sottolinea Angelino Alfano, in apertura della conferenza stampa in via dell'Umiltà dedicata al tema del lavoro. Per il leader Udc, Pier Ferdinando Casini si tratta di «un gesto rivoluzionario». Per Casini, papa Benedetto XVI è un «uomo straordinario forse fragile nel fisico, ma che ha dimostrato di avere una spiritualità eccezionale»Le reazioni dal mondoLa decisione di Papa Benedetto XVI di presentare la rinuncia all'ufficio di Romano Pontefice ha avuto ampia risonanza sui media internazionali (vedi la foto-gallery qui) ed è stata accolta con sorpresa anche dai principali capi di stato stranieri. «Non ho particolari commenti da fare su questa decisione, che è altamente rispettabile e che fa si che un nuovo papa sarà scelto», ha detto il presidente francese, Francois Hollande. «La Republique saluta il papa che prende questa decisione, ma non farà altri commenti su qualcosa che appartiene innanzi tutto alla Chiesa. La sua - ha aggiunto Hollande - è una decisione umana e una volontà che deve essere rispettata».«Toccati e commossi» dall'annuncio del Santo Padre. È questa la prima reazione ufficiale del governo tedesco all'annuncio della rinuncia di Papa Benedetto XVI al soglio pontificio. La notizia sta rimbalzando su molti siti arabi, la maggior parte dei quali cita il flash dell'Ansa come fonte. I principali quotidiani egiziani Al Ahram e Masri el Youm nella versione in arabo e in quella in inglese hanno la notizia come breaking news. Striscia rossa in sovraimpressione anche su al Jazira. Egypt Independent, versione  inglese di Masri elyoum, cita l'Ansa come fonte della notizia con un messaggio su Twitter. Anche il quotidiano algerino El Watan ha dato la notizia delle dimissioni, otto minuti dopo il primo flash dell'Ansa. La società civile
«È una notizia che ci sorprende un po' tutti, e che non ci attendevamo. Credo che il Santo Padre abbia meditato molto su questa sua scelta, che credo sia molto legata al suo amore per la Chiesa. E il Santo Padre compie questo atto che dà un senso di consapevolezza, unità e amore», così Gianni Bottalico, presidente delle Acli, commenta l'annuncio della rinuncia di Papa Benedetto XVI.«Una decisione di straordinaria novità, inattesa ma forse inevitabile», ha commentato Massimo Cacciari. «Era dall'epoca di Papa Celestino che non si verificava un simile evento  - ha detto all'ANSA Cacciari - ma lo considero inevitabile dopo che da tanti anni si era deciso il pensionamento dei vescovi. A questo si aggiungano eventuali problemi di salute e la decisione è maturata».L'ex sindaco di Venezia definisce Joseph Ratzinger «un Papa importante e significativo, conosciuto in tutto il mondo come grande teologo e filosofo, un Papa di cui appunto ho apprezzato la cultura e la preparazione filosofica».
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