domenica 28 dicembre 2014
​Decine di migliaia di giovani provenienti da tutta Europa hanno invaso la città per partecipare al 37° Incontro europeo organizzato dalla Comunità di Taizé. La manifestazione si chiuderà il 2 gennaio.
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Saranno decine di migliaia i giovani provenienti da tutta Europa che nei prossimi giorni invaderanno pacificamente Praga per partecipare al 37° Incontro europeo organizzato dalla Comunità di Taizé. La manifestazione, che inizia  lunedì 29 dicembre e si chiuderà il 2 gennaio, è ospitata nella capitale boema su invito del Consiglio ecumenico delle Chiese nella Repubblica Ceca e della locale Conferenza episcopale. Non è la prima volta che il raduno si svolge nella capitale mitteleuropea, la prima fu nel 1990, due anni dopo la fine del comunismo.  «Pregheremo insieme per la pace nei cuori e per la pace nel mondo intero», si legge nel messaggio - ripreso dall’agenzia Sir - con cui il cardinale Dominik Duka, arcivescovo di Praga e presidente della Conferenza episcopale, accoglie i giovani cristiani di tutte le confessioni. «Sarei davvero felice – aggiunge – se i giovani europei potessero scambiarsi i loro 'doni spirituali'. Sappiamo quanto è necessario un rinnovamento spirituale nei giovani tanto nella parte occidentale quanto nella parte orientale del nostro continente». Per il porporato questo incontro può costituire davvero «una sfida e un’opportunità» per i giovani. Secondo il cardinale domenicano infatti, l’ospitalità e l’apertura sono da sempre una caratteristica della nazione ceca, che però si è radicata e rafforzata grazie al Vangelo adottato dai suoi predecessori  più di mille anni fa. E il suo auspicio è che questo «incontro europeo dei giovani ci ricordi la nostra tradizionale ospitalità e che la pace e la fiducia nelle nostre famiglie e negli abitanti dei nostri quartieri ne siano il frutto».  Il programma è quello tradizionale. La preghiera del mattino si terrà nelle parrocchie ospitanti, quella di mezzogiorno (comune) in diciassette chiese nel centro storico di Praga, quella della sera (anch’essa comune) in Cattedrale e nei padiglioni della fiera che ospita l’evento. Ci saranno poi i consueti workshop su argomenti biblici e spirituali, su temi di impegno sociale, sull’Europa, la musica, l’arte, la storia, che si terranno in varie zone della città. Mentre fratel Alois Löser, priore di Taizé, terrà le sue meditazioni serali contribuendo così a stimolare il dibattito tra i giovani. «Il 2015 – sottolinea  L’Osservatore Romano – sarà un anno importante per Taizé». Infatti ad agosto si celebreranno il settantacinquesimo anniversario della comunità e il centenario della nascita del suo fondatore, fratel Roger Schutz. Papa Francesco nel suo recente viaggio in Turchia ha avuto parole di elogio per la Comunità. Il 30 novembre infatti ha detto: «Sono i giovani - penso, ad esempio, ai moltissimi giovani ortodossi, cattolici e protestanti che si ritrovano negli incontri internazionali organizzati dalla comunità di Taizé - che oggi ci chiedono di fare dei passi avanti verso la piena comunione». «E questo – ha aggiunto – non perché ignorano il significato delle differenze che ci separano ancora, ma perché sanno vedere al di là, sono capaci di accogliere l’essenziale che già ci unisce».
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