mercoledì 26 agosto 2009
Nell'udienza settimanale Benedetto XVI incentra la sua attenzione sulla questione ambientale, anche in vista della Giornata del Creato indetta dalla Cei per il primo settembre. Per il pontefice la comunità internazionale deve prendersi a cuore della salvaguardia del Creato. ?? IL TESTO INTEGRALE
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Benedetto XVI ha voluto offrire oggi il suo "sostegno" ai responsabili dei governi e delle agenzie internazionali che si riuniranno alle Nazioni Unite per confrontarsi sul tema dei cambiamenti climatici. "È molto importante", ha spiegato all'Udienza Generale tenuta nella residenza di Castelgandolfo, "che tutti i capi di governo agiscano congiuntamente a favore della difesa dell'ambiente ma anche per promuovere condizioni di vita più degne per tutti i popoli. La Comunità internazionale e i singoli governi sappiano dare i giusti segnali ai propri cittadini per utilizzare le risorse naturali in modo giusto e a beneficio delle popolazioni future, sostituendo l'attuale modello di sviluppo globale con un modello di sviluppo umano integrale come ci chiede lo scandalo della fame e della miseria che continua"."Ci avvicinamo alla fine del mese di agosto, per molti conclusione delle vacanze estive, e vi invito a ringraziare con me il Signore per il dono prezioso del Creato", ha detto il Papa rivolgendosi ai 4mila pellegrini assiepati nel cortile della sua residenza estiva per l'appuntamento del mercoledì, in riferimento anche alla Giornata per la salvaguardia del Creato, che la Chiesa italiana celebra ogni primo settembre per iniziativa dell'Ufficio per la pastorale sociale della Cei. "Le differenti forme di degrado e le calamità naturali ci richiamano", ha detto Ratzinger, "al rispetto dovuto alla natura, al valore di un corretto rapporto con l'ambiente, giusta preoccupazione delle autorità e della pubblica opinione: la Terra è dono prezioso del Creatore e noi ne siamo amministratori. Con questa consapevolezza, la Chiesa considera la questione ambientale e la salvaguardia della natura intimamente connessi con la dottrina sulla dignità umana". "Se l'ecologia umana è rispettata anche l'ecologia ambientale ne trae vantaggio - ha rimarcato il pontefiche -. Se viene meno il rapporto con il Creatore, invece, la materia è ridotta al possesso, a un'affannata corsa a possedere il piu possibile. L'ambiente naturale è dato da Dio per tutti, il Creato è affidato alla responsabilità dell'uomo, chiamato a esercitare un governo responsabile e a trovare le risorse necessarie a un'esistenza dignitosa per tutti".
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