venerdì 25 aprile 2025
Il racconto a sorpresa del cardinale lituano Rolandas Makrickas, arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore
Papa Bergoglio in preghiera davanti all'icona della Salus Populi Romani

Papa Bergoglio in preghiera davanti all'icona della Salus Populi Romani - Vatican Media

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Tutto il Collegio cardinalizio si recherà domenica a pregare sulla tomba di papa Francesco. I porporati, alle 16, varcheranno la Porta Santa della Basilica di Santa Maria Maggiore, sosteranno in raccoglimento davanti all’area della sepoltura del Pontefice, si fermeranno poi all’interno della Cappella Paolina, dove è custodita l’icona di Maria Salus Populi Romani e reciteranno i Secondi Vespri della Domenica della Misericordia.

Lo ha comunicato oggi pomeriggio il cardinale Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore di Santa Maria Maggiore, parlando con i giornalisti sul sagrato della Basilica. Le sue parole sono state confermate anche dalla Sala Stampa della Santa Sede. Mentre il cardinale arciprete coadiutore parlava, la piazza cominciava già a riempirsi di fedeli e pellegrini, anche più degli scorsi giorni. In molti sono già pronti per abbracciare per l’ultima volta Francesco, prima di veder entrare il suo feretro nella Basilica.

«Non è un evento riportato nel calendario ufficiale – ha spiegato Makrickas, riferendosi alla preghiera dei cardinali sulla tomba del Pontefice prevista per domani -. Non fa parte degli appuntamenti organizzati dall’ufficio liturgico. È stata una decisione presa stamattina dal Collegio cardinalizio e dalla Basilica».


Infatti sono stati i 149 cardinali presenti alla quarta Congregazione generale a prendere la decisione di questo “pellegrinaggio” sulla sepoltura di Francesco. Il porporato ha poi ribadito che è stato su ispirazione della Madonna che papa Bergoglio ha deciso di farsi seppellire in Santa Maria Maggiore. La tomba, preparata secondo le volontà del Pontefice, si trova nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza, accanto all’altare di San Francesco. È stata realizzata in marmo di provenienza ligure con la sola iscrizione “Franciscus” e la riproduzione della sua croce pettorale. «La prima volta che proposi al Papa di essere tumulato qui è stato il 13 maggio 2022, vista la sua devozione a Maria Salus Populi Romani – ha detto l’arciprete -. In quell’occasione, il Pontefice venne ad esaminare alcune proposte per un intervento di restauro nella Cappella Paolina. Mi rispose subito di no, dicendomi che i Papi devono essere sepolti nella Basilica di San Pietro». A Makrickas, però, la settimana dopo arrivò una telefonata. «Era il Papa – ha raccontato il cardinale -. Mi riportò queste parole: “La Madonna mi ha detto: ‘Preparati la tomba’”. E aggiunse: “Sono felice che Maria non si sia dimenticata di me e mi abbia chiesto di cercare un posto dove essere sepolto”. Per poi specificare di non voler essere tumulato nella Cappella Paolina, perché è il luogo dove è esposto il Santissimo ed è dedicato alla Madonna. “Le persone devono venerare Cristo e la Vergine, non guardare la tomba”, mi disse il Papa». Così, ha continuato a raccontare il cardinale Makrickas, «studiando gli ambienti della Basilica, abbiamo visto che nella navata laterale c’era un luogo che poteva essere adatto alle sue volontà». In primis, «perché si trovava vicino alla Cappella Paolina e alla Cappella Sforza, che è una delle prime a essere state costruite». In secondo luogo, «perché era posizionato proprio accanto all’altare di San Francesco».

Il porporato ha quindi raccontato che il 31 maggio 2022 fece vedere per la prima volta al Papa il punto esatto della sepoltura, quando Francesco nella Basilica guidò la recita del Rosario. In quell’occasione, ricevette immediatamente la sua approvazione. Da quel momento in poi, ha aggiunto il cardinale, ci sono stati diversi incontri per concordare le volontà del Pontefice. «Voleva che la sua tomba parlasse della sua vita – ha sottolineato -. Non desiderava un sepolcro artistico, ma essenziale. Così ha disposto che fosse riportata un’unica iscrizione in latino con il suo nome da Papa, “Franciscus”, insieme alla sua croce pettorale ingrandita. Poi ha chiesto che la pietra del sepolcro fosse il marmo ligure, originario della terra dei suoi avi». «Non ha voluto un cambiamento strutturale del luogo – ha aggiunto Makrickas -. Infatti, ha lasciato la lapide che si trovava sopra la tomba. In quel punto, c’era una porta che legava la Basilica al Palazzo apostolico papale, dove sono vissuti quattro Pontefici». Tutte scelte che, ha sottolineato l’arciprete di Santa Maria Maggiore, si sposano perfettamente con la storia del Papa e anche con la decisione di andare ad abitare a Casa Santa Marta. «Riposerà nella semplicità, nel Santuario più importante dedicato alla Madre di Dio, che conserva anche la spiritualità gesuitica. Sant’Ignazio di Loyola – ha ricordato il cardinale – ha celebrato la sua prima Messa proprio in questa Basilica, dopo essere stato ordinato a Venezia. Per questo motivo, il Papa, durante il Covid, venne qui a celebrare da solo la Messa all’altare dove presiedette il fondatore dei gesuiti». Francesco, ha concluso Makrickas, sarà l’ottavo Pontefice ad essere seppellito a Santa Maria Maggiore. «Dopo la tomba del primo Papa francescano, Niccolò IV, e la tomba del primo Papa domenicano, Pio V, ci sarà anche la tomba del primo Papa gesuita, in un luogo che è molto significativo per la congregazione».Dopo il funerale che verrà presieduto dal cardinale decano Giovanni Battista Re, il corpo di papa Francesco verrà portato a Santa Maria Maggiore. Il corteo funebre che accompagnerà la sua salma procederà lentamente per «consentire alla gente di salutarlo», ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede. E il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha aggiunto che il corteo, «composto di poche auto con alcuni cardinali e qualche parente, procederà a passo d'uomo. Abbiamo calcolato che per arrivare a Santa Maria Maggiore impiegherà poco più un'ora, procedendo tra i 5 e i 10 chilometri orari». Ci sarà una diretta tv che si fermerà all’ingresso di Santa Maria Maggiore. La tumulazione sarà un atto riservato, ma «sarà possibile alle persone rimanere lungo il percorso» tracciato dalla Basilica di San Pietro. La tomba del Papa potrà essere visitata da domani mattina.


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