sabato 31 maggio 2014
​400 alunni del Napoletano in Vaticano accolti da Bergoglio: "Chiederò al Signore che faccia di voi ragazzi uomini che portano avanti l'amore".
Malati, detenuti e anziani nella visita di Bergoglio a Cassano all'Jonio
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​"Il buio è per la luce: quando c'è la notte è tutto buio. Ma noi aspettiamo il primo mattino, quando incomincia la luce". Sono parole di Papa Francesco ai 400 piccoli viaggiatori del "Treno dei Bambini" partito da Napoli sabato mattina e arrivato in Vaticano. "Quando noi siamo nel buio, cosa è importante fare? Andare....?", ha domandato il Pontefice ai ragazzini, che hanno risposto: "alla luce". "Cercare la luce. La luce dentro di noi, sempre. Perchè la luce ci dà gioia, ci dà speranza", ha esortato Bergoglio. "E si può fare un mondo migliore? Migliore di questo mondo? Migliore del mondo nel quale io vivo?", ha domandato ancora."E per fare un mondo migliore come sifa? Con l'odio, si fa con l'odio?", ha chiesto allora il Papa. E ai bambini che rispondevano "No!", Francesco ha suggerito di "dirlo forte!". E ad un bambino che aveva risposto: "Con l'amore!", ha commentato: "Con l'amore. Con l'amore. Tutti insieme, come fratelli, lottando uno accanto all'altro per l'amore". "E per questo - ha aggiunto - vi dirò una cosa: quando l'apostolo Giovanni, che era tanto amico di Gesù, tanto amico, voleva dire chi è Dio, sapete cosa ha detto? Dio è amore. È bello. Chi è Dio?". "È amore, amore!", hanno replicato i piccoli viaggiatori. "Dio - ha dunque conclusoBergoglio - è amore. E noi andiamo verso la luce per trovare l'amore di Dio. Ma l'amore di Dio è dentro di noi, anche nei momenti bui. C'è l'amore di Dio lì, nascosto, sempre. L'amore di Dio non ci lascia mai. È sempre con noi. Abbiamo fiducia in questo amore, eh?". Arrivato alle 9.23, nella stazione ferroviaria della Città del Vaticano, il "Treno dei Bambini"ha portato a Roma oltre 400 ragazzi a rischio di abbandono e dispersione scolastica. All'arrivo c'erano il presidente e l'amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato,Marcello Messori e Michele Mario Elia, insieme all'ad di Trenitalia, Vincenzo Soprano. Il "Frecciargento" dedicato per un giorno a questo speciale servizio era partito dalla stazione di Napoli Centrale di primo mattino, ospitando a bordo gli alunni di 6 scuole della periferia del Capoluogo campano. All'arrivo, si sono uniti a loro anche gli studenti di duescuole di Roma. Tutti insieme hanno visitato la Basilica di San Pietro e hanno incontrato Papa Francesco alle 12.30.
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