lunedì 12 aprile 2021
Fu nominato da Benedetto XVI nel 2007 e mantenne l'incarico fino al 2012. Era nato in Spagna e aveva 84 anni. Era ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma.
La facciata della Basilica di San Pietro

La facciata della Basilica di San Pietro - Ansa

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È morto all’età di 84 anni, presso il Policlinico Gemelli di Roma dove era ricoverato, monsignor Félix del Blanco Prieto, elemosiniere emerito del Papa, in carica fino al 3 novembre 2012. Un incarico che, come dichiarò in un’intervista concessa all’Osservatore Romano, intendeva compiere in nome di «una carità che non fa rumore. A ognuno cerchiamo di portare un po’ di gioia, offrendo un segno della presenza e dell’attenzione del Pontefice».

È stato anche nunzio in Africa e a Malta

Nato a Mogrovejo, in Spagna, il 15 giugno 1937, monsignor Félix del Blanco Prieto è stato ordinato sacerdote il 27 maggio 1961. In Vaticano fu chiamato a collaborare con l’allora segretario di Stato, cardinale Agostino Casaroli. Papa Giovanni Paolo II il 31 maggio 1991 lo nominò arcivescovo titolare, pronunzio apostolico a São Tomé e Príncipe e delegato apostolico in Angola. È l’inizio di un servizio nella diplomazia vaticana principalmente in Africa (fu anche nunzio in Camerun e Guinea Equatoriale). Nel 2003 venne scelto per la sede di Malta e, sempre in quell’anno, fu nominato nunzio apostolico in Libia. Il 28 luglio 2007 Benedetto XVI lo nominò Elemosiniere pontificio, un ruolo che ricoprì alla luce della lunga esperienza in Africa, spiegò Félix del Blanco Prieto, che lo segnò e gli fece capire la povertà, che «è di casa» nei Paesi in cui aveva vissuto.

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