lunedì 24 maggio 2021
La maratona di preghiera per la fine della pandemia fa tappa al Santuario Nazionale maltese della Madonna Ta' Pinu. Un'intenzione speciale per studenti e insegnanti.
Il Santuario Nazionale della Madonna Ta' Pinu

Il Santuario Nazionale della Madonna Ta' Pinu - Wiki Commons

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Storicamente Malta richiama le origini del cristianesimo, per la precisione il naufragio, raccontato dagli Atti degli apostoli, di san Paolo. L’apostolo delle genti vi si fermò tre mesi pregando, predicando e gettando il seme di una proficua evangelizzazione. Oggi la maratona di preghiera promossa dal Papa per invocare la fine della pandemia fa tappa proprio nell’isola, in questi mesi triste crocevia dei viaggi della speranza di tanti migranti. Per la precisione cuore della celebrazione odierna sarà il Santuario Nazionale della Madonna di Ta’ Pinu. Si tratta di una basilica, di pietra locale, in stile romanico-bizantino, posta al centro dell’isoletta di Gozo. Qui esisteva una piccola chiesa sin dal 500. Nel 1575, viste le cattive condizioni in cui versava, ne venne decisa la distruzione ma l’incaricato di buttarla giù alla prima martellata si ruppe un braccio. L’episodio fu considerato prodigioso e spinse a salvaguardare la costruzione. Nel 1619 la chiesa fu restaurata da un nobile, Pinu Gauci che incaricò l’italiano Amedeo Perugino di dipingere il quadro dedicato a Maria Assunta tuttora venerato da fedeli e pellegrini. Il nome attuale del santuario Ta’ Pinu, significa appunto “di Pino” cioè il finanziatore della ristrutturazione.

Una processione di fedeli a Malta

Una processione di fedeli a Malta - Immagine di archivio

A cambiare la storia del posto fu però un episodio datato 22 giugno 1883. Quel giorno una contadina, Karmela Grima, sentì arrivare dalla chiesetta, in quegli anni parecchio trascurata, una voce femminile che le chiedeva di recitare tre Ave Maria in onore dei giorni di Cristo nella tomba. La ragazza si confidò con un giovane amico che a sua volta le racconto di aver ricevuto nello stesso luogo l’invito a pregare per la “piaga nascosta”, quella procurata dalla croce alla spalla di Gesù. Da quel momento la cappella divenne meta di numerosi pellegrinaggi tanto che si decise di costruire un grande santuario che incorporasse anche la chiesa originaria. La consacrazione avvenne nel 1931 mentre l’immagine mariana fu incoronata quattro anni più tardi.

Anche oggi la preghiera sarà trasmessa sui canali ufficiali della Santa Sede alle 18. L’intenzione speciale sarà per gli insegnanti, gli studenti e gli educatori.

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