
Belén assieme al fidanzato - .
Anche Marca, il quotidiano sportivo di maggior tiratura in Spagna, ha voluto omaggiarla sul suo sito: «È morta Belén Domínguez, la trentunenne sivigliana che aveva documentato sui social media la sua battaglia contro il cancro. È morta all’ospedale Ramón y Cajal di Madrid, dove era ricoverata dal dicembre 2023 a causa di un tumore al midollo osseo di quarto grado». Sì perché la storia di Belén Domínguez è andata ben oltre la cerchia dei suoi familiari e amici stretti, oltre anche i confini ecclesiali dentro ai quali si era particolarmente affermata, ma è arrivata ai destinatari più disparati, come era evidente dal suo seguito online e dal successo che ha avuto il suo libro, La vida es bonita incluso ahora: Una historia real de superación y lucha, pubblicato lo scorso ottobre. «La fede e la gioia con cui ha sopportato la malattia, ma anche il dolore e la sofferenza, sono diventati un fenomeno virale» ha ricordato il portale Religion en Libertad, «proprio per questa testimonianza di fiducia in Dio condivisa con più di duecentomila follower, il 20 gennaio aveva ricevuto il Premio Ceu Ángel Herrera, conferito dalla Fondazione San Pablo Ceu, nella categoria “Valori e influencer in Rete”. Non aveva potuto partecipare, ma aveva inviato un videomessaggio in cui, dato che aveva condiviso il premio con Carlota Valenzuela, che ha camminato da Finisterre a Gerusalemme nel 2022, aveva detto che anche lei era “in pellegrinaggio”, ma “dal suo letto”. Il suo motto, citando il cardinale Herrera Oria, era: “Chi smette di sperare, smette di vivere”».
«Ci sono così tante persone che mi scrivono lettere per ringraziarmi di averle aiutate a rafforzare la loro fede. So che il Signore è qui con me e mi sta dando questo per un motivo» aveva raccontato Belén all’agenzia di informazione AciPrensa, lo scorso anno, parlando anche del dono di avere accanto una famiglia unita e il fidanzato Emilio.
La prima cosa che Belén faceva appena sveglia era ricevere la Comunione dal cappellano dell’ospedale, con il quale aveva stretto un’amicizia speciale:«È davvero ciò che mi rende più felice perché è la mia migliore medicina. Inizio la giornata con tanta gioia». Prima, aveva raccontato sempre la giovane donna sivigliana, «avevo una fede piuttosto normale, per così dire», ma dopo la scoperta della malattia Cristo era diventato il centro: «Grazie a Lui, ho tutto il resto. Gesù mi guida in ogni passo del cammino. È Lui il timone della mia vita».
Lunedì di Pasqua aveva scritto un post su Instagram: «Ho avuto il grande privilegio di ricevere una lettera di papa Francesco nel gennaio 2025 , che mi accompagna giorno e notte a capo del mio letto. Riposa in pace». Due giorni dopo era stata intervistata da Alberto Herrera su Radio Cope. la radio della Conferenza episcopale spagnola, tra le emittenti più seguite nel Paese. Sabato Belén ha terminato la sua vita terrena.
© riproduzione riservata