domenica 14 giugno 2020
A Castiglione di Sicilia, in diocesi di Acireale, la tradizionale infiorata che in molti paesi si prepara per la solennità eucaristica è stata allestita all'interno della chiesa parrocchiale
L'infiorata nella chiesa parrocchiale di Castiglione di Sicilia, in diocesi di Acireale

L'infiorata nella chiesa parrocchiale di Castiglione di Sicilia, in diocesi di Acireale

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Il Corpus Domini è legato in molti paesi alla tradizione dell’Infiorata, col pavimento di vie e piazze ricoperto con i petali dei fiori a comporre figure e motivi geometrici per creare un tappeto di bellezza al passaggio della processione con il Santissimo Sacramento. Senza gesti pubblici di culto e devozione per le stringenti norme sanitarie, che hanno consigliato anche la pubblicazione di una nota per regolamentare in modo doverosamente rigido le manifestazioni religiose al di fuori delle chiese, la solennità del Corpo del Signore è comunque celebrata nella liturgia e, dove si svolge abitualmente all’aperto, con l’infiorata all’interno della chiesa.

E’ il caso di Castiglione di Sicilia, in diocesi di Acireale, dove i volontari dell’Arcipretura Parrocchiale Santi Apostoli Pietro e Paolo, l’Associazione Museo San Pietro e Paolo e la Fondazione Regina Margherita, sotto la guida del parroco don Orazio Greco, hanno approntato una Infiorata in onore del Corpus Domini nella Chiesa Madre San Pietro. L’opera ha una lunghezza di 20 metri e larghezza di 1,20.
Castiglione è annoverato tra i Borghi Più belli d’Italia, e vanta anche una consolidata fama gastronomica. Una festa del Corpus Domini certamente più raccolta, essenziale, intima: ma che proprio per questo ci richiama all’essenziale della fede e al senso profondo di gesti antichi e bellissimi come l’Infiorata per onorare la presenza eucaristica di Dio con noi.

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