giovedì 13 aprile 2023
L’appuntamento si inserisce come terza tappa del cammino che ha già toccato Bari e Firenze. Nella città francese invitati anche 60 giovani provenienti da 29 Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum
Papa Francesco

Papa Francesco - ANSA

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Les Rencontres méditerranéennes, “Gli Incontri del Mediterraneo”. È questo il titolo dell’iniziativa lanciata dall’arcidiocesi di Marsiglia sulla scia dei due incontri di riflessione e spiritualità, col titolo “Mediterraneo frontiera di Pace” celebrati a Bari nel 2020 e a Firenze nel 2022 su iniziativa della Conferenza episcopale italiana, all’epoca guidata dal cardinale Gualtiero Bassetti. L’evento è stato fissato per la settimana che va dal 18 al 24 settembre prossimi e vedrà la partecipazione di papa Francesco.

Ieri l’arcidiocesi guidata dal cardinale Jean-Marc Aveline ha spiegato, in un comunicato, che all’evento parteciperanno in 120, tra vescovi e giovani provenienti da 29 Paesi, ai quali si assoceranno tutti gli abitanti della città. Lo scopo è quello di far dialogare le cinque rive del Mediterraneo per riflettere insieme sulle grandi sfide che deve affrontare, valorizzare le risorse di cui dispone e aprire «nuovi cammini di pace e di riconciliazione nei quali le Chiese hanno un ruolo essenziale da giocare, al servizio del bene comune».

Il comunicato precisa che “Gli Incontri del Mediterraneo” sarà un evento «unico e inedito», articolato in quattro capitoli. Ci sarà l’assemblea dei sessanta vescovi - è stato già invitato anche il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei - che si riuniranno per continuare il processo iniziato appunto a Bari e Firenze. Poi ci sarà l’incontro di 60 giovani che raggiungeranno la multietnica Marsiglia per condividere le loro esperienze e le loro testimonianze. Così da «illuminare il lavoro dei vescovi attraverso dei momenti di lavoro in comune». Durante tutta la settimana poi ci sarà un Festival del Mediterraneo che si celebrerà in diversi luoghi della città: «esposizioni, concerti, testimonianze, veglie di preghiera, pasti condivisi, saranno altrettante occasioni per impregnarsi di quel “messaggio” che è il Mediterraneo in generale e Marsiglia in particolare, città-laboratorio della fraternità».

Infine l’evento sarà impreziosito dalla presenza di Papa Francesco. Sabato 23 settembre infatti il Pontefice parteciperà alla riunione plenaria dell’Assemblea dei vescovi con i giovani, quindi - informa il comunicato - parteciperà ad un momento di preghiera per i dispersi in mare nella chiesa di Notre-Dame-de-la-Garde (Nostra Signora della Guardia), la grande basilica che domina la città, e infine presiederà una messa aperta a tutti. Francesco nei mesi passati aveva già manifestato il suo desiderio di recarsi Marsiglia, aggiungendo che a questo viaggio avrebbe associato quello alla lontana Mongolia.

Il cardinale Aveline, 64 anni, nato in Algeria e cresciuto a Marsiglia, dove è stato ordinato prete nel 1984 e consacrato vescovo nel 2014, è l’unico ordinario diocesano francese che Francesco ha creato cardinale (lo scorso anno). Per il porporato, che guida la diocesi dal 2019 dopo esserne stato ausiliare per cinque anni, «la visita del Santo Padre sarà per Marsiglia l’occasione di testimoniare i due messaggi che porta nella sua carne». Un messaggio «di angoscia perché la presenza della povertà è evidente nella città». E anche un messaggio «di speranza, motivato dalla capacità del popolo marsigliese di vivere la pluralità come una risorsa e non come una minaccia».

Entro la fine di questo mese sarà attivato un sito web (www.rencontres-med23.org) che fornirà tutte le informazioni riguardanti la programmazione del Festival.



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