giovedì 4 giugno 2020
Il video di questo mese condivide punta sulla compassione e la tenerezza
Papa Francesco: lasciamoci toccare dal Cuore di Gesù

In questo tempo funestato dalla pandemia che continua a flagellare molte parti del mondo, papa Francesco, nell’intenzione di preghiera per il mese di giugno, chiede di pregare affinché coloro che soffrono “trovino percorsi di vita, lasciandosi toccare dal Cuore di Gesù”. Dove ci sono dolore, sofferenza difficoltà, c’è sempre prima il Cuore di Gesù. Nessuno, sottolinea il Pontefice, è solo. Preghiamo, dice FRancesco, affinché coloro che soffrono trovino percorsi di vita lasciandosi toccare dal Cuore di Gesù.

La devozione al Cuore di Gesù nasce nel Medioevo. Nel XVII secolo inizia il Culto del Sacro Cuore di Gesù dopo le rivelazioni a Santa Maria Margherita Alacoque, canonizzata il 13 maggio 1920 da Papa Benedetto XV: “Ecco quel Cuore che tanto ha amato gli uomini”. Nel XX secolo la devozione è ravvivata con il messaggio di Santa Faustina Kowalska sulla Divina Misericordia. “Il Cuore di Cristo – ha detto Papa Francesco il 28 giugno del 2019 incontrando le delegazioni della Rete mondiale di preghiera - è talmente grande che desidera accoglierci tutti nella rivoluzione della tenerezza. La vicinanza al Cuore del Signore sollecita il nostro cuore ad avvicinarsi con amore al fratello, e aiuta a entrare in questa compassione per il mondo”.

La Rete Mondiale di Preghiera del Papa è un’opera pontificia, la cui missione è di mobilitare i cattolici attraverso la preghiera e l’azione di fronte alle sfide dell’umanità e della missione della Chiesa. Queste sfide sono presentate sotto forma di intenzioni di preghiera affidate dal Papa a tutta la Chiesa. La sua missione si inscrive nella dinamica del Cuore di Gesù, una missione di compassione per il mondo. Fondata nel 1844 come Apostolato della Preghiera è presente in 98 Paesi ed è composta da più di 35 milioni di cattolici.

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