mercoledì 26 gennaio 2022
È scomparso a 106 anni, lasciando un ricordo fatto di stima e di affetto in tutte le persone che lo hanno conosciuto.
Giovanni Goldoni

Giovanni Goldoni - .

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«Ero appena andato in pensione, nel 1976, quando squillò il telefono. Era don Bruno Gibellini, un prete che avevo conosciuto in fonderia. “Io avrei un posto di lavoro”, mi disse. “Che posto è?”, risposi. “In portineria in vescovado”. Io ero felice come una Pasqua. Non mi sembrava vero. Ma mia moglie Alves non era del parere. “Non è un posto per te, tu sei uno della campagna. Poi magari succede che vai lì e fai ridere”.

Mi sa che si sbagliava, visto che lì ci sono rimasto per 37 anni, fino al 2013, quando, ormai novantottenne, abbiamo deciso che forse era definitivamente ora di andare in pensione. Sono stato il portinaio di cinque vescovi, da monsignor Amici – che a dire il vero ho conosciuto appena – fino a monsignor Lanfranchi, passando per quelli con cui forse ho legato di più; monsignor Foresti, vescovo di Brescia, e monsignor Quadri.

Quando nel giugno del 1988 papa Wojtyla venne in Visita pastorale a Modena, fui il primo ad accoglierlo aprendo la porta dell’arcivescovado». Queste parole, raccolte in un’intervista pubblicata nel 2015 sul periodico Note Modenesi, descrivono al meglio la personalità di Giovanni Goldoni e lo stile con cui ha prestato servizio nell’arcidiocesi di Modena-Nonantola per quasi quattro decenni, giunti dopo una faticosa vita lavorativa, tra campi e fonderia, e gli anni della seconda guerra mondiale, che non ne avevano intaccato la forte fibra, testimoniata dall’attività protratta fino all’età avanzata. Nato il 9 luglio 1915, preferiva festeggiare il compleanno il 24 giugno, giorno del suo onomastico.

È scomparso a 106 anni, lasciando un ricordo fatto di stima e di affetto in tutte le persone che lo hanno conosciuto. Anche l’arcidiocesi di Modena- Nonantola, dall’arcivescovo Erio Castellucci a sacerdoti e operatori di Curia, esprime il proprio cordoglio unito ad un ringraziamento per la fedeltà e il servizio prestato, riconosciuto anche dal conferimento dell’onorificenza di cavaliere dell’ordine di San Silvestro Papa. Le esequie si terranno oggi alle 14.30 in Duomo, presiedute da don Paolo Notari, canonico della Cattedrale, parroco di Sant’Agostino-San Barnaba.

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