venerdì 19 marzo 2021
Il cardinale Kevin Farrell e la sottosegretaria del Dicastero pontificio Gabriella Gambino hanno presentato l’iniziativa che prenderà il via domani
La Giornata della famiglie nell'ottobre 2013

La Giornata della famiglie nell'ottobre 2013 - Ansa

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Potrebbe sembrare incomprensibile la scelta di papa Francesco di dedicare un Anno speciale alla famiglia, nel quinto anniversario di Amoris laetitia, proprio in un periodo come questo, pesantemente segnato dalla tragedia della pandemia. Ma, occorre ricordare che l’Esortazione apostolica si apre proprio ricordando che «l’annuncio cristiano che riguarda la famiglia è davvero una buona notizia». Quindi parlare di famiglia vuole dire parlare di speranza e di futuro.

L’ha ricordato il cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero laici, famiglia e vita, presentando l’avvenimento che si aprirà domani. La famiglia, ha sottolineato richiamando l’altra ricorrenza di questo 2021, l’anno di san Giuseppe, «rimane per sempre “custode” delle nostre relazioni più autentiche e originarie, quelle che nascono nell’amore e ci fanno maturare come persone». Non è casuale che tutto questo avvenga a cinque anni dalla pubblicazione di Amoris laetitia, uno stimolo per tutta la Chiesa a riprendere in mano questo importante documento, frutto di un lungo cammino sinodale. Ma le indicazioni della Chiesa, «dopo essere state pubblicate, vanno conosciute, accolte e tradotte in pratica. Questo vale anche per Amoris laetitia».

Quali gli aspetti più urgenti? Il cardinale ha ricordato l’accompagnamento delle coppie e delle famiglie in crisi, il sostegno a chi è rimasto solo, le famiglie povere, disgregate. Per tutte situazioni e per molte altre – ha detto ancora – papa Francesco «ci esorta a un rinnovamento pastorale» che vuol dire soprattutto «un cambio di mentalità», passando dalle famiglie come semplice “oggetto” a “soggetto” della pastorale. «Le famiglie sono piene di potenzialità e di doni per l’intera società e per la Chiesa e perciò vanno riconosciute e coinvolte attivamente come protagoniste della pastorale ordinaria delle parrocchie e delle diocesi». Un aspetto importante di questo protagonismo delle famiglie è il loro esempio vivente. Non di rado, esse si distinguono per il fatto che rappresentano una fede vissuta, sono una “catechesi vivente”».

Da qui l’invito ai pastori, perché accanto alle famiglie, possano rimanere «in contatto con questa grazia speciale della sponsalità e ne siano arricchiti». Gabriella Gambino, sottosegretario del Dicastero laici, famiglia e vita, ha aggiunto che si tratta anche di un’occasione «per dare una spinta in avanti alla pastorale familiare, cercando di rinnovare modalità, strategie e forse anche alcune finalità della pianificazione pastorale», perché non possiamo dare più niente per scontato: «C’è un grande desiderio di famiglia, ma tanto timore di fronte alla scelta del matrimonio». Gambino ha poi ricordato che, come ripete spesso il Papa, Amoris laetitia non si può leggere esclusivamente con il criterio del “si può fare o non si può fare”. In questo modo si va fuori strada e non si coglie il suo vero scopo. «Purtroppo negli anni passati – ha fatto notare – la riflessione e il dibattito si sono concentrati solo su una parte del documento. In questo Anno, perciò dobbiamo leggere Amoris laetitia come un “tutto”».

Alcuni dei protagonisti della presentazione online

Alcuni dei protagonisti della presentazione online - Siciliani

E come va intesa la conversione pastorale? La sottosegreteria ha parlato di consuetudini, stili, orari, linguaggio, strutture ecclesiali e si è chiesta: «Sono adatti alla vita concreta delle famiglie? Se pensiamo alle famiglie che vivono in grandi città e che devono tenere insieme gli impegni lavorativi dei coniugi e gli impegni scolastici ed extrascolastici dei figli, cose tutte che comportano continui trasferimenti », forse qualche domanda occorre farcela. Dopo aver elencato le tante iniziative programmate per quest’Anno speciale, Gabriella Gambino ha infine indicato la necessità di rinvigorire l’istituzione familiare, non solo nella Chiesa, ma anche nella società.

I sussidi

Due piccoli testi di spiritualità familiare e di catechesi per l’infanzia. Si tratta di “Insieme è bello! Pensieri per gli sposi e le famiglie” e di “Un amico vestito di bianco. Il Papa parla ai piccoli”, entrambi pubblicati dalla Libreria Editrice Vaticana in occasione dell’Anno per la famiglia. Il primo testo raccoglie frasi del Papa sulle relazioni familiari e l’amore da custodire e far crescere all’interno delle mura domestiche. Nella prefazione il cardinale Kevin Farrell evidenzia quanto la famiglia sia un’opportunità – come si dice in Amoris laetitia,n.7 – «perché per sua stessa natura e per la profondità di relazioni che essa stabilisce, riesce come nessun’altra istituzione ad “umanizzare” gli individui, a renderli non solo persone, nella loro unicità e dignità, ma anche persone socievoli e solidali». Mentre “Un amico vestito di bianco. Il Papa parla ai piccoli” raccoglie i dialoghi con i bambini e i pensieri ad essi dedicati di papa Francesco. Un testo agile e fresco pensato per i piccoli e realizzato con il loro contributo.

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