giovedì 14 settembre 2023
L'edificio che ricorda un anfiteatro, con un tetto a forma di libro (la Parola), ha richiesto sei anni di lavori per la realizzazione
La nuova chiesa di San Massimiliano Martire a Modica

La nuova chiesa di San Massimiliano Martire a Modica - Diocesi di Noto

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Giornata speciale, oggi, per la diocesi di Noto. A Modica è stata consacrata la nuova chiesa dedicata a san Massimiliano Maria Kolbe. Costruita nella parte alta della città, in un terreno donato da alcuni fedeli, i lavori hanno avuto circa sei anni fa per volontà del vescovo emerito Antonio Staglianò e all’impegno del parroco di allora, don Paolo Alescio.

Se inizialmente le celebrazioni si svolgevano in un garage, oggi la Chiesa di San Massimiliano Kolbe si presenta con una bella forma ad anfiteatro e con un tetto a forma di libro (la Parola), che abbraccia le due strutture laterali che si ergono verso l’altro.

È con "sentimenti di profonda gratitudine al Signore" che il vescovo di Noto, Salvatore Rumeo, esprime la sua gioia per questo evento importante: “Questo nuovo tempio costituisce ciò che siamo e ciò che dobbiamo continuamente realizzare. Infatti siamo stati costituiti dal Signore Chiesa-comunione e dobbiamo porre ogni sforzo per vivere ciò che siamo... Tutte le volte che varcheremo la sua soglia chiederemo umilmente a Dio di farci crescere nell’unità e nell’umiltà. E quando usciremo da questo tempio, dobbiamo portare con noi la volontà, l’impegno e l’entusiasmo di porre sempre semi di comunione e di evangelica speranza".

"Questa casa di Dio tra le nostre case diventa la casa comune, la casa di tutti e di ciascuno, dove nessuno si sentirà estraneo o forestiero. Sarà il luogo di accoglienza - conclude Rumeo - dove sarà annunciata la fede ma si vivrà in unità con chi è in continua ricerca della verità. I ragazzi e i giovani trovino, nel tempio e nei locali pastorali, lo spazio ideale per crescere come buoni cristiani e onesti cittadini”.

Anche il parroco attuale, don Armando Fidone, ha espresso grande entusiasmo per questo traguardo dopo anni di lavori, anni veramente impegnativi e carichi di attese finalmente realizzate per i parrocchiani, per la città di Modica e l’intera diocesi.


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