lunedì 19 gennaio 2015
Inizia martedì a Frascati - diocesi dove riposano le sue spoglie - il processo canonico per la beatificazione di Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei Focolari morta nel 2008.
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Verrà aperta martedì 27 gennaio alle 16 nella cattedrale di Frascati dal vescovo monsignor Martinelli la causa di beatificazione di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari. Un evento atteso da migliaia di persone in tutto il mondo e che è il primo passo dell’iter che potrebbe portare «Chiara» – com’è universalmente conosciuta l’iniziatrice di un fecondo cammino ecclesiale, nata a Trento nel 1920 – fino agli altari. La scelta del luogo, informa una nota dei Focolari, vuole sottolineare «l’ecclesialità dell’atto» nel territorio dove si trova il Centro internazionale del Movimento nei pressi del quale Chiara Lubich è vissuta gran parte della sua vita, dove è morta il 14 marzo 2008 e dove riposano le sue spoglie mortali. La cerimonia, che si potrà seguire via Internet sul sito del movimento, inizierà alle 16 con i Vespri e prevede «la lettura del decreto di introduzione della Causa e del rescritto di nulla osta della Santa Sede, l’insediamento del tribunale nominato dal vescovo, poi i giuramenti del vescovo, dei membri del tribunale e di quelli della postulazione». È stata Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari – la prima a raccogliere il testimone di Chiara –, a comunicare la notizia «augurando a quanti vivono la sua spiritualità di essere "viva testimonianza" di quella santità collettiva proposta e vissuta da Chiara Lubich». «Noi– scrisse la fondatrice – troviamo la santità in Gesù, che fiorisce in noi perché amiamo... Se cercassimo la santità per se stessa non la raggiungeremmo mai. Amare, dunque, e null’altro. Perdere tutto, anche l’attaccamento alla santità, per tendere solo ad amare. (...) Possiamo farci santi se a base della nostra santità ("ante omnia", anche prima della santità) poniamo la mutua carità: Gesù fra noi come premessa o principio, come mezzo per santificarci e come fine». La sua testimonianza continua ad attrarre persone di tutte le provenienze geografiche e sociali: «Nei 6 anni trascorsi dalla sua morte – informa il Movimento dei Focolari – sui luoghi dove ha vissuto e dove ora riposa» sono giunti «oltre 120.000» visitatori di «diversi continenti e differenti tradizioni religiose, cardinali e vescovi, accademici, politici, famiglie e giovani, membri di associazioni e movimenti, persone di culture non religiose, bambini alla vigilia della prima Comunione ed adulti in cerca di speranza». L’avvio della causa giunge poco più di un anno dopo la presentazione della richiesta formale al vescovo di Frascati in una data significativa come il 7 dicembre 2013, settantesimo della fondazione dei Focolari. «Nei mesi successivi il vescovo Martinelli ha provveduto all’adempimento degli atti canonici previsti. Da questo momento in poi– conclude il Movimento – Chiara Lubich potrà essere chiamata serva di Dio».

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