mercoledì 13 luglio 2016
La Cei: partecipiamo al dolore delle famiglie coinvolte nel grave incidente ferroviario. Dall'8 per mille un contributo alla diocesi di Andria. Ieri la messa di preghiera.
Dai vescovi 200mila euro per la prima emergenza
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La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana si stringe attorno alle famiglie coinvolte nel grave incidente ferroviario avvenuto sulla linea Corato-Andria: mentre partecipa al dolore per la perdita di tante vite umane - si legge in una nota - prega per la guarigione dei feriti e incoraggia ogni possibile forma di solidarietà e condivisione. A sua volta, esprime a Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto e Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese, la vicinanza più sincera. Dai fondi 8xmille la Cei destina al vescovo di Andria, Luigi Mansi, un contributo di 200 mila euro per la prima emergenza.

Papa Francesco partecipa al dolore per il disastro ferroviario in Puglia. Appresa la notizia del grave incidente sulla linea Corato-Andria, ha espresso «la sua sentita e cordiale partecipazione al dolore» che ha colpito «tante famiglie», inviando una «confortatrice benedizione apostolica». Lo ha fatto con un telegramma, firmato dal suo Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, e indirizzato a Cacucci. "Sono le Chiese locali, che conoscendo direttamente anche queste famiglie possono raggiungerle per poter comprendere anzitutto quale sia la situazione, non solo delle vittime, ma dei feriti - ha spiegato l'arcivescovo -. Ma anche di poter essere vicini attraverso la rete delle parrocchie, perché è chiaro che in questi casi il ruolo dei parroci è determinante".

«Una metropolitana a cielo aperto». Luigi Mansi, vescovo di Andria l’ha definita così la ferrotranviaria del nord barese. «La mia prima reazione è stata sgomento e incredulità – nell’apprendere la notizia – perché quello è l’unico tratto rimasto ancora a binario unico. Ma un errore umano sarebbe gravissimo in ogni caso». La chiesa di Andria, attraverso la Caritas diocesana si stringe «attorno alle famiglie per la perdita dei propri cari in questa tragedia che coinvolge bambini, giovani, studenti, lavoratori, anziani della nostra diocesi. Invitiamo la cittadinanza – precisa don Mimmo Francavilla direttore della Caritas di Andria – a seguire le indicazioni delle autorità e a non creare ritardi e disordini nelle operazioni di soccorso e assistenza e soprattutto a mostrare solidarietà nella donazione di sangue anche nei prossimi giorni». Nelle prossime ore saranno definite, dopo la riunione della commissione diocesana, forme di attenzione e sostegno alle famiglie delle vittime. Il Vescovo Mansi infine invita la comunità ecclesiale ad unirsi in Cattedrale, mercoledì alle 21, per una veglia di riflessione e di preghiera.Anche il vescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, Giovan Battista Pichierri, ha espresso profonda costernazione. «E mentre facciamo leva sul prezioso operato delle forze intervenute per il soccorso – scrive Pichierri – di tutte le persone coinvolte nell’incidente perché la sofferenza sia alleviata, invito tutti i fedeli alla preghiera al Signore per coloro che hanno perso la vita, per i feriti e per i familiari».  La risposta solidale della comunità del nord barese non è tardata: commuove e fa impressione la fila infinita che si è creata per donare il sangue nei nosocomi di Andria, Barletta e Corato ai feriti dello scontro ferroviario. Cittadini stipati nei corridoi con il caldo torrido di queste ore. È la Puglia migliore, quella che accoglie i migranti, soccorre i profughi approdati sulle spiagge, si fa carico di un disastro ferroviario come quello che l’ha sconvolta in queste ore.

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