lunedì 21 agosto 2023
Ispirato a Giovanni XXIII e Paolo VI, ha preso il via il ciclo di iniziative religiose e culturali per la festa di Sant’Alessandro. Il tema: il dialogo. Nell’anno da Capitale della Cultura
La Cattedrale di Bergamo, dedicata a Sant’Alessandro

La Cattedrale di Bergamo, dedicata a Sant’Alessandro - .

COMMENTA E CONDIVIDI

Dialogo. È questa la virtù e la via che fa da filo conduttore alle celebrazioni per Sant’Alessandro, il patrono di Bergamo che ricorre sabato 26 agosto, e attorno a cui si snoda un ampio calendario di iniziative già a partire da lunedì 21 e fino a domenica 27. Il tema del dialogo – ogni anno Comune e diocesi scelgono una virtù che fa da cornice – muove così una riflessione e una serie di appuntamenti che trovano in Giovanni XXIII e in Paolo VI, i pontefici del Concilio Vaticano II, due esempi concreti, nel solco del legame tra Bergamo e Brescia che caratterizza il 2023 delle due città unite nel ruolo di Capitale della Cultura.

La vita del Papa di Sotto il Monte e quella del Papa di Concesio saranno infatti al centro dell’appuntamento più significativo della festa patronale: domenica 27 agosto alle 21,15 nella Cattedrale di Città Alta, ci sarà lo spettacolo «Due uomini. Roncalli e Montini alla prova del tempo», scritto da Luca Doninelli e con l’attore Massimo Popolizio come protagonista, per interpretare la vicenda umana, personale e storica degli ultimi due pontefici italiani, figure centrali del proprio tempo e maestri e testimoni per il tempo che viene.

«Se le scorse edizioni della festa del santo patrono hanno avuto al centro una virtù fondante del buon vivere di una comunità, in questo 2023 è la vita di Giovanni XXIII e di Paolo VI ad averci suggerito il valore del dialogo come percorso per avvicinare posizioni lontane, trovare soluzioni nelle contrapposizioni tra le persone e ridurre i conflitti sociali, economici e ideologici», è stata la riflessione di Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, in sede di presentazione delle iniziative per Sant’Alessandro. «Nel festeggiare Sant’Alessandro in questo anno straordinario per Bergamo e Brescia – ha sottolineato don Fabrizio Rigamonti, direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Cultura della diocesi di Bergamo – concentreremo lo sguardo su un tratto distintivo, una virtù, che ha accomunato il servizio reso alla Chiesa e al mondo intero da parte di Angelo Giuseppe Roncalli e di Giovanni Battista Montini, ovvero l’instancabile ricerca di un dialogo sincero con gli uomini e le donne del proprio tempo, di un confronto profondo con i cambiamenti imposti dalla modernità, in una condivisione sempre alimentata nei due santi Papi da un ascolto paziente e amorevole delle attese, delle gioie e delle aspirazioni profonde dell’umanità».

Il calendario delle celebrazioni è ricco di appuntamenti, capaci di intrecciare fede, arte, cultura, territorio e socialità. Le riflessioni dal tratto religioso si aprono lunedì 21 agosto alle 20,45 nella chiesa di Sant’Alessandro in Captura con l’appuntamento «Dialoghi per la pace» in cui saranno ricordati gli interventi di Giovanni XXIII ad Assisi (4 ottobre 1962) e di Paolo VI all’Assemblea generale dell’Onu (4 ottobre 1965) e proseguiranno con temi diversi sino a venerdì 25 agosto con il «Cammino orante verso la Cattedrale» con partenza dalla Basilica di Sant’Alessandro in Colonna alle 19,30.
Sabato 26 le celebrazioni nel giorno di Sant’Alessandro: alle 10,30 la Messa solenne presieduta dal vescovo di Bergamo Francesco Beschi nella Cattedrale di Sant’Alessandro in Piazza Duomo; alle 17 i Vespri, sempre in Cattedrale; alle 18,30 la Messa solenne presieduta dal vescovo Beschi nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna, in Città Bassa. Su www.diocesibg.it il programma completo delle celebrazioni.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: