martedì 5 luglio 2022
Lo ha nominato il Papa. L'arcivescovo di Cagliari ha 58 anni e dal 2012 al 2019 ha già lavorato in Cei come direttore delll'ufficio giuridico e dal 2015 anche come sottosegretario. Il saluto di Zuppi
Giuseppe Baturi, vescovo di Cagliari e nuovo segretario generale della Cei

Giuseppe Baturi, vescovo di Cagliari e nuovo segretario generale della Cei - Siciliani

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Monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e finora vice presidente della Cei per il centro Italia, è il nuovo segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana. Lo ha nominato oggi il Papa, dopo che il suo predecessore, monsignor Stefano Russo, ha preso possesso della diocesi di Velletri-Segni. Baturi resterà per il momento anche alla guida della diocesi cagliaritana, cui papa Francesco è particolarmente legato per via della Madonna di Bonaria, dalla quale prese il nome Buenos Aires, e che visitò personalmente nel 2013. La notizia è stata diffusa dal Bollettino della Sala Stampa Vaticana e in contemporanea nel capoluogo sardo e a Roma dove è in corso – sia pure in via telematica – il Consiglio permanente dei vescovi riunito in sessione straordinaria.

“Accogliamo questa nomina con gioia, fiducia e gratitudine al Santo Padre”, commenta il Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei. “Questa mattina – aggiunge il Cardinale –, durante la sessione straordinaria del Consiglio Episcopale Permanente, abbiamo rinnovato il nostro ringraziamento a monsignor Stefano Russo per lo stile e lo zelo con cui ha vissuto il suo mandato. Mi piace leggere la nomina odierna come un ulteriore segno della prossimità e della cura con cui Papa Francesco accompagna il cammino delle nostre Chiese. A Mons. Baturi, che dividerà il suo ministero tra Cagliari e Roma, vanno la nostra vicinanza, la nostra preghiera e il nostro augurio. Lo ringraziamo già sin d’ora per lo spirito di servizio con cui ha accolto questo incarico”.

“Accolgo questa nomina come un’ulteriore chiamata a servire le Chiese che sono in Italia, delle quali la Cei è figura concreta di unità”, dichiara Mons. Baturi: “Ringrazio il Santo Padre per la fiducia che rinnova nei miei confronti e per l’attenzione e la premura pastorale verso la Chiesa di Cagliari, di cui resterò pastore. Esprimo un grazie sincero alla Presidenza della CEI e al Consiglio Episcopale Permanente. La mia gratitudine al Presidente, Cardinale Matteo Zuppi, con cui avrò modo di condividere un servizio di comunione. Con lui desidero ringraziare i Cardinali Bagnasco e Bassetti con cui ho condiviso la mia precedente esperienza nella Segreteria Generale, come direttore dell’Ufficio giuridico e sottosegretario. Un pensiero affettuoso ai precedenti Segretari Generali: il Cardinale Betori e i Vescovi Crociata, Galantino e Russo. Consapevole dell’impegno richiesto, confido nella cordiale partecipazione di tutta la Diocesi di Cagliari, che potrà arricchirsi di un più profondo inserimento nel cammino della Chiesa in Italia”.

Per Baturi, originario di Catania, dove è nato il 21 marzo 1964, si tratta un ritorno nella sede di Circonvallazione Aurelia, 50 dato che dal 2012 al al 2019 è stato direttore dell'Ufficio nazionale per i problemi giuridici e segretario del Consiglio per gli affari giuridici e dal 2015 anche sotto-segretario. L’arcivescovo conosce dunque la macchina, è conosciuto e apprezzato dal personale ecclesiastico e laico della segretaria generale e potrà così offrire un valido supporto all’azione del presidente, cardinale Matteo Zuppi e di tutta la presidenza, di cui comunque egli, in quanto vicepresidente, già era parte integrante. La sua formazione giuridica in utroque iure (è laureato infatti in giurisprudenza all’Università di Catania e successivamente ha conseguito la licenza in diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma) lo aiuterà ulteriormente nel delicato compito affidatogli dal Papa.

Monsignor Baturi è stato ordinato sacerdote il 2 gennaio 1993 dall'arcivescovo Luigi Bommarito per l'arcidiocesi di Catania. Dopo l'ordinazione ha ricoperto, fra gli altri, l'incarico di vicario episcopale per gli affari economici, procuratore generale dell'arcivescovo, vicepresidente dell'Opera catanese per il culto e la religione. È stato anche responsabile per la Sicilia di Comunione e Liberazione e docente di Diritto canonico presso lo Studio teologico San Paolo di Catania.

Nel 2012 poi la nomina a direttore dell’Ufficio per i problemi giuridici della Cei e dopo il periodo di sette anni di cui si è detto, papa Francesco lo nomina il 16 novembre 2019 arcivescovo di Cagliari, dove succede a monsignor Arrigo Miglio, che nel settembre prossimo riceverà proprio dal Pontefice la porpora cardinalizia. Il 25 maggio 2021 è eletto vicepresidente per l'Italia centrale della Conferenza Episcopale Italiana.

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