Missionari di speranza fra i piccoli e gli ultimi: ecco i vincitori del Premio “Cuore Amico”
Padre Luigi Paggi, da 50 anni fra gli “intoccabili” del Bangladesh. Natalina Isella, “sorriso di Dio” fra i bambini di strada del Congo. Francesco Cosmi, al fianco dei Guaranì della Bolivia e del loro diritto alla salute

Dalla parte delle comunità indigene, degli intoccabili, degli sfruttati da latifondisti e multinazionali, delle bambine salvate dai matrimoni forzati, dei ragazzi allontanati dalle famiglie perché ritenuti – a causa di ataviche superstizioni – responsabili delle malattie o della morte di congiunti, e finiti così in mezzo alla strada. Dalla parte dei poveri, degli ultimi e dei piccoli nel nome del Vangelo. Sono i missionari che sabato 18 ottobre a Brescia ricevono il Premio Cuore Amico, giunto alla 35ª edizione. Donne e uomini che lontano dalla luce dei riflettori vivono come «missionari tra le genti della grande speranza donataci dal Signore Gesù», come si legge nel messaggio vergato da papa Francesco per la Giornata missionaria mondiale 2025.
Il Premio Cuore Amico assegna ogni anno 150mila euro al sostegno dell’operato di sacerdoti, consacrati e laici impegnati nell’evangelizzazione e nella promozione umana in Paesi segnati da povertà, oppressioni, guerre, crisi umanitarie. Samaritani del nostro tempo, come i tre premiati dell’edizione 2025. Padre Luigi Paggi, saveriano, originario di Sorico (Como), da più di cinquant’anni è missionario nel Bangladesh dove ha vissuto tra i paria Rishi, considerati impuri e intoccabili, che ha aiutato nell’emersione dall’analfabetismo. Dal 2003 si è spostato fra i Munda, tribù di fuori casta discriminati e poveri. Battaglia che si è preso particolarmente a cuore, quella di «estirpare la malefica tradizione dei matrimoni forzati delle bambine in tenera età», come lui stesso scrive. I Munda vivono in capanne di fango in una zona esposta a cicloni e alluvioni. Grazie al Premio Cuore Amico, padre Paggi vuole costruire casette in mattoni. E chi le abiterà, si impegna ad aiutare la comunità quando le condizioni meteo si faranno difficili.
«Mi piace far sorridere le bambine che Dio ha messo sul mio cammino, sono una formichina al suo servizio»: così si presenta Natalina Isella, laica consacrata dell’Istituto Discepole del Crocifisso che si prende cura di tantissime bambine e bambini abbandonati alla vita di strada perché ritenuti “stregoni”. A Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo, nel cuore ferito dell’Africa, li accudisce con amore e pazienza, restituendo loro una vita e una speranza per il futuro.
Francesco Cosmi, laico al servizio del Vicariato apostolico di Camiri, in Bolivia, si occupa invece di assistenza sanitaria per il popolo Guaranì. Da vent’anni lavora per la salute delle comunità indigene e per la tutela dei loro diritti. Nella scuola di salute pubblica Tekove Katu forma gratuitamente alla professione infermieristica giovani provenienti da tutta la Bolivia. Il denaro del premio verrà investito nel potenziamento delle équipe mobili che in un territorio vastissimo e impervio si recano dalle comunità indigene per curare malati e disabili.
La cerimonia di consegna del premio si svolge, come tradizione, alla vigilia della Giornata missionaria mondiale e verrà presentata da Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire e direttrice artistica del terzo Festival della Missione. Appuntamento alle 9,30 di sabato 18 ottobre nella chiesa del complesso di San Cristo, sede bresciana dei Saveriani. Nel corso della cerimonia si terrà anche la consegna del Premio Carlo Marchini, giunto alla settima edizione e promosso dall’omonima onlus bresciana che da oltre trent’anni è impegnata nel sostegno dell’infanzia disagiata in Brasile. A riceverlo sarà suor Maria Américo Rolim, Figlia di Maria Ausiliatrice. I diecimila euro del premio daranno supporto, nella zona di Recife, alle opere benefiche delle suore salesiane, vere testimoni di speranza fra i bambini e gli adolescenti più poveri e fragili.
Sarà possibile seguire la diretta streaming della cerimonia di premiazione collegandosi al profilo Facebook di Cuore Amico o al sito dell’Associazione.
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