Viaggio al Circo Massimo: migliaia di giovani in coda ai confessionali

L'assalto dei ragazzi ai gazebo bianchi che accolgono i sacerdoti per il sacramento della Riconciliazione nella giornata penitenziale del Giubileo dei giovani. Le voci dei ragazzi italiani / VIDEO
July 31, 2025
Viaggio al Circo Massimo: migliaia di giovani in coda ai confessionali
Venerdì 1 agosto. Circo Massimo. Fin dalle otto del mattino serpentoni di ragazzi contornano la conca brulla nel cuore di Roma, su cui si affacciano le rovine dei Fori imperiali. Decine di gazebo bianchi sono stati sistemati sulla terra battuta: quelli che diventeranno confessionali. Quando due ore e mezzo più tardi si apriranno i varchi, saranno migliaia i giovani che prenderanno d’assalto le piccole tende destinate a fare da sfondo al sacramento della Riconciliazione amministrato dai sacerdoti di tutto il mondo. Assalto pacifico per la giornata penitenziale del Giubileo dei giovani. Ultima giornata nel cuore di Roma prima del trasferimento a Tor Vergata, alla periferia della città, nell’ex campus universitario che ospiterà il doppio appuntamento con Leone XIV: la Veglia di sabato e la Messa di domenica.
I ragazzi di tutto il mondo al Circo Massimo a Roma per la giornata delle confessione del Giubileo dei giovani - Ansa
I ragazzi di tutto il mondo al Circo Massimo a Roma per la giornata delle confessione del Giubileo dei giovani - Ansa
È un colpo d’occhio che colpisce. Code per avvicinarsi agli ingressi. Code per entrare dentro l’area. Code per sedersi davanti a un sacerdote. Sotto il sole. Con piccole docce di acqua vaporizzata per resistere al caldo. Fra le mani il libretto di “YouCat”, il catechismo formato giovani. Ufficialmente sono 200 le postazioni per l’ascolto delle confessioni, divise per lingua: italiano, spagnolo, inglese, francese, portoghese, polacco. Invece i pellegrini che parlano tedesco, ungherese, slovacco, coreano, cinese hanno angolo nella propria lingua solo in alcune fasce orarie. Ma i posti non bastano di fronte alla mole di ragazzi arrivati al Circo Massimo. Così ci sono preti che scelgono di confessare anche sui muretti intorno alla spianata, in piedi sotto gli alberi, sull’erba ai bordi dell’area. Per rispondere all’impressionante, e per certi versi inaspettata, domanda di “conversione” testimoniata dall’assedio dei giovani.
I ragazzi di tutto il mondo al Circo Massimo a Roma per la giornata delle confessione del Giubileo dei giovani - Fotogramma
I ragazzi di tutto il mondo al Circo Massimo a Roma per la giornata delle confessione del Giubileo dei giovani - Fotogramma
Un gruppo di Verona si riunisce in preghiera prima di accedere alla zona dei confessionali. «La giornata delle confessioni, secondo me, è uno dei momenti più importanti – racconta Paolo Benassai di Prato arrivato a Roma con Rinnovamento nello Spirito –. Diciamo che il Signore tante volte ci chiede trovate il tempo per Lui. E durante un giorno normale è faticoso, fra impegni di lavoro, di studio o magari anche di famiglia». Una pausa. «La confessione è il momento più intimo che possiamo avere con il Signore. Perché, anche se davanti a noi abbiamo i sacerdoti, è Dio che ci prende per mano».
I ragazzi di tutto il mondo al Circo Massimo a Roma per la giornata delle confessione del Giubileo dei giovani - Fotogramma
I ragazzi di tutto il mondo al Circo Massimo a Roma per la giornata delle confessione del Giubileo dei giovani - Fotogramma
Con Paolo ci sono Jessica Contardo di Verona e Marco Francesco Radice del Veneto. Pronti al grande appuntamento con papa Leone a Tor Vergata. «Siamo ansiosi ed emozionati di incontrare il nuovo Papa. Un po’ di stanchezza c’è dopo questi giorni. Però sappiamo che, avendo lo Spirito Santo dentro di noi, la stanchezza passa. Poi ci sono l’amicizia, gli incontri con i ragazzi di altri Paesi e soprattutto il Papa stesso che, quando ha fatto la sua comparsa fra noi a sorpresa dopo la Messa di benvenuto del Giubileo dei giovani, ha subito detto “pace”. E anche noi siamo chiamati a portare la pace nel mondo ed esserne testimoni».

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