Papa Francesco crea 5 nuovi cardinali
Nessun esponente di Curia e nessun italiano tra i nuovi porporati scelti dal Papa ma uno stretto collaboratore di Romero e un simbolo della Chiesa perseguitata in Laos.

Cardinali di una Chiesa in uscita
Arborelius, primo svedese dai tempi di Lutero

Omella, l'arcivescovo missionario

Zerbo, il pastore artigiano di pace

Ling Mangkhanekhoun e la Chiesa perseguitata

Gregorio Rosa Chavez, il collaboratore di Romero

Tra i nuovi cinque cardinali, forse il più noto è monsignor Gregorio Rosa Chávez, vescovo ausiliare di San Salvador,El Salvador. La sua storia personale e di pastore è infatti legata a quella di monsignor Romero, l’arcivescovo martire ucciso il 24 marzo 1980 e di cui fu stretto collaboratore. Nato il 3 settembre 1942 a Sociedad, Gregorio Rosa Chávez, ha studiato presso l’Università Cattolica di Lovanio, in Belgio, dopo aver ottenuto la licenza in comunicazione sociale. È stato ordinato sacerdote il 24 gennaio 1970. Parroco della Chiesa del Rosario, nella città di San Miguel, dal 1970-1973 e direttore dei social media nella diocesi di San Miguel: Radio Paz e Semanario Chaparrastique dal 1971-1973, assistente spirituale di diverse associazioni e movimenti dell’apostolato dei laici, rettore del Seminario Centrale di Montaria di San Giuseppe, di San Salvador (1977-1982); è stato nominato vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di San Salvador, il 17 febbraio 1982 venendo consacrato il 3 luglio. Attualmente è parroco a San Salvador e presidente della Caritas per l’America Latina, per i Caraibi e di quella nazionale. Particolare curioso e significativo, sarà il primo ausiliare creato cardinale mentre il titolare, monsignor José Luis Escobar y Alas, resterà vescovo.
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