I primi passi della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I
di Redazione
Il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, ha indicato i componenti del comitato scientifico. In arrivo due pubblicazioni

Nuove nomine per la Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I, istituita da papa Francesco con «Rescriptum ex audentia» il 17 febbraio scorso affinché siano approfonditi il pensiero e gli insegnamenti di Giovanni Paolo I. In attuazione dell’articolo 11 dello Statuto, il presidente della Fondazione, cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, ha provveduto a nominare i membri del Comitato scientifico con personalità «di comprovata competenza ed esperienza» e ne ha disposto l’attività conferendo l’incarico di coordinatore del Comitato scientifico alla vicepresidente della Fondazione, Stefania Falasca.
Il Comitato scientifico è così composto: professor Carlo Ossola, filologo cattedratico al Collège de France di Parigi, professor Dario Vitali, ordinario di Ecclesiologia e direttore del dipartimento di Teologia Dogmatica della Pontificia Università Gregoriana; professor Gilfredo Marengo, vicepreside del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del matrimonio e della famiglia presso la Pontificia Università Lateranense; professor Mauro Velati, collaboratore della Fondazione per le Scienze religiose Giovanni XXIII e della causa di canonizzazione di Giovanni Paolo I per la quale ha redatto la parte relativa agli anni veneziani nella «Biographia ex documentis della Positio»; don Diego Sartorelli, direttore della Biblioteca e dell’Archivio storico del patriarcato di Venezia e il dottor Loris Serafini, archivista, direttore del Museo Albino Luciani di Canale d’Agordo. In questa prima fase delle attività della Fondazione, il consiglio di amministrazione ha inoltre deliberato, a tenore del comma 5 dell’articolo 11 dello Statuto, di cooptare nel Comitato scientifico per le loro competenze il prefetto dell’Archivio apostolico vaticano, monsignor Sergio Pagano e il prefetto della Biblioteca apostolica vaticana, monsignor Cesare Pasini.
La Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I - che ha il compito di favorire a livello internazionale la ricerca, gli studi e l’approfondimento sull’opera del Papa di origini venete, promuovendo convegni, istituendo borse di studio e curando l’attività editoriale - fin dalla sua recente costituzione sta lavorando alacremente per consolidare la sua struttura e predisporre attività che contribuiscano a far risaltare l’opera, la figura e il pensiero di papa Luciani che ha lasciato un’eredità teologica e culturale che va ripresa, studiata e divulgata.
Per i primi di settembre sono previste le uscite per la Libreria Editrice Vaticana del monumentale volume «Giovanni Paolo I. Biografia ex documentis» - curato da Stefania Falasca, Davide Fiocco e Mauro Velati, frutto del decennale lavoro di ricerca storico-archivistica avviata grazie all’introduzione della causa di canonizzazione che ha consentito l’accesso alle fonti documentali - e della riedizione del volume «Papa Luciani. Cronaca di una morte» a firma di Stefania Falasca mirato a ripercorrere, secondo criteri-storico-critici, le ultime ore di vita del Pontefice veneto sulla base della documentazione e delle testimonianze disponibili. Si tratta delle prime due pubblicazioni di una collana dedicata dalla Libreria Editrice Vaticana agli scritti di Albino Luciani e agli studi sulla sua opera in collaborazione con la Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I.
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