I migranti? Sono missionari di speranza

Il Papa ha scelto il tema della GIornata mondiale del migrante e del rifugiato che sarà celebrata in concomitanza con il Giubileo del mondo missionario il 4 e 5 ottobre. Le differenze con l'Onu
March 2, 2025
I migranti? Sono missionari di speranza
Fotogramma | Lo sbarco di alcuni migranti a Napoli
«Migranti, missionari di speranza». Questo il tema scelto dal Papa per la 111ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che sarà celebrata il 4 e 5 ottobre prossimi. Non ricorrerà infatti come avviene di consueto l’ultima domenica di settembre ma coinciderà con Il Giubileo del migrante e del mondo missionario, previsto nelle date indicate prima.
In una nota, il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale spiega che il tema voluto dal Papa evidenzia il coraggio e la tenacia dei migranti e dei rifugiati, i quali testimoniano quotidianamente la speranza nel futuro nonostante le difficoltà. È la speranza di raggiungere la felicità anche oltre i confini, la speranza che li porta ad affidarsi totalmente a Dio. Migranti e rifugiati diventano “missionari di speranza” nelle comunità in cui vengono accolti, contribuendo spesso a rivitalizzarne la fede e promuovendo un dialogo interreligioso basato su valori comuni. Essi ricordano alla Chiesa il fine ultimo del pellegrinaggio terreno, cioè il raggiungimento della Patria futura.
La Chiesa ha istituito la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato nel 1914 su iniziativa di papa Benedetto XV. Sin da allora è un’occasione per dimostrare la preoccupazione per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento, per pregare per loro mentre affrontano molte sfide, e per aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione. La prima edizione dela Giornata fu celebrata il 21 febbraio 1915 facendo in riferimento alle migrazioni forzate generate dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale che avrebbe generato almeno 16 milioni di profughi. Nel 1928, la Congregazione Concistoriale decise di trasferire la Giornata alla prima domenica di Avvento. Dal 2019 si celebra ogni anno nell'ultima domenica di settembre.
L’appuntamento non va confuso con la Giornata mondiale del rifugiato indetta dall’Onu e celebrata ogni 20 giugno per rendere omaggio alla forza e al coraggio di chi è stato costretto a fuggire da conflitti o persecuzioni. Si è tenuta per la prima volta a livello mondiale il 20 giugno 2001 nel 50° anniversario della Convenzione sullo status dei rifugiati del 1951. La risoluzione che ha introdotto la Giornata Onu è stata approvata il 4 dicembre 2000.

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