Da Czestochowa la preghiera per la fine della pandemia
Terzo appuntamento per la staffetta tra santuari voluta dal Papa. Il Rosario oggi fa tappa in Polonia, davanti all'icona della Madonna Nera, dove si pregherà soprattutto per i contagiati e i malati.

Terzo appuntamento oggi della maratona di preghiera voluta dal Papa per invocare la fine della pandemia e la ripresa delle attività sociali e lavorative. Come noto l’iniziativa coinvolge per tutta la durate del mese di maggio trenta santuari, uno al giorno, ognuno dei quali si rivolge a Dio con una particolare intenzione. Sabato scorso il via con il Papa in Sn Pietro e il coinvolgimento di "Nostra Signora di Walsingham", in Inghilterra, ieri invece è stata la volta di "Jesus the Saviour and Mother Mary" (Gesù il Salvatore e Madre Maria), mentre oggi invece si torna in Europa, Czestochowa, sede di quello che probabilmente è il più noto santuario della Polonia, meta, in tempi normali, di oltre quattro milioni di pellegrini l’anno. A farlo conoscere anche e soprattutto san Giovanni Paolo II che ne era molto devoto.

Il santuario di Jasna Gora, in italiano Monte Chiaro, si trova appunto nella città di Czestochowa, nel voivodato della Slesia. Fu fondato da Luigi I d’Ungheria, nel XIV secolo e vi si conserva l’immagine della Madonna Nera, un’icona della Vergine con Bambino di tradizione bizantina portata dall’Ucraina a Jasna Gora nel 1382, dal principe Ladislao di Opole.
Celebre anche l’inno alla Madonna Nera, il cui ritornello in italiano suona così:
Madonna, Madonna Nera,
è dolce esser tuo figlio!
Oh, lascia, Madonna Nera,
ch'io viva vicino a te.

Stasera la preghiera dal santuario polacco sarà trasmessa alle 18 su tutti i canali ufficiali della Santa Sede. La recita del Rosario avrà al centro un’intenzione per i malati e i contagiati.
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