giovedì 25 marzo 2021
Si stupiva a pensare «quanti poveri e quanta grazia di Dio sia passata tra le mie povere mani». Muore a 80 anni per il coronavirus un padre, un testimone, un amico e un simbolo autentico di carità
Padre Gabriele Digani, direttore dell’Opera di Padre Marella, morto di Covid

Padre Gabriele Digani, direttore dell’Opera di Padre Marella, morto di Covid - Simone Martinetto

COMMENTA E CONDIVIDI

A causa di complicazioni legate al Covid, si è spento a Bologna padre Gabriele Digani direttore dell'Opera di Padre Marella. Il 27 marzo avrebbe compiuto 80 anni. Nato a Boccassuolo, oggi frazione del Comune di Palagano, nel Modenese, Digani nell'agosto del 1960 era entrato in noviziato per vestire l'abito dei frati minori. Il primo maggio del 1967 l'emissione dei voti solenni e il 22 marzo del 1969 l'ordinazione sacerdotale dalle mani del cardinale Antonio Poma. Entrato al servizio dell'Opera di Padre Marella, nel 1974 fu nominato rettore del Seminario interprovinciale dell'Antoniano di Bologna. Quindi, dal 1976 fino alla morte Digani ha speso la sua vita e la sua missione nell'Opera di Padre Marella (il sacerdote proclamato beato il 4 ottobre 2020): fino al 1988 in fraternità con altri due confratelli poi, rimasto solo, dal 1988 con il ruolo di direttore.


Come amava sempre ricordare, aveva celebrato più di 25.000 Messe e si diceva sbalordito nel pensare a «quanti poveri e quanta grazia di Dio sia passata tra le sue povere mani».
Nel ricordare il servizio reso sottolineava: «Trent'anni e oltre sono tanti per chi vive tra la gente, a contatto con tutto ciò che c'è di più umano. Sono cambiate in gran parte le povertà, ne sono emerse di nuove. È cresciuta la solitudine, l'isolamento. In questi decenni l'Opera a cui ho dedicato la vita si è adeguata ai segni dei tempi. Non è rimasta a guardare, ma ha agito con i suoi limiti e le sue limitate risorse. Posso dire che tocco con mano ogni giorno che il Signore ci assiste – me e l'Opera – e che padre Marella con il suo grande carisma è ancora presente. Da uomo di fede, non dubito che questa protezione per chi si occupa dei più deboli verrà meno. Occorre però continuare sul serio a esercitare la carità nel modo giusto, come dice il Vangelo e come ha incarnato e testimoniato Padre Marella».

Padre Digani era ricoverato da domenica 21 marzo al Policlinico Sant'Orsola per problemi respiratori legati al Covid-19 e nel corso delle ultime ore le sue condizioni sono peggiorate in modo irreparabile. «Padre Digani - sottolinea l'arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Zuppi - ha svolto una grande opera di carità ed è stato collegamento e continuità del servizio di padre Marella. Ha incarnato in questi anni tutto il suo spirito». Zuppi presiederà i funerali di padre Digani lunedì 29 marzo alle 14 nella Cattedrale di Bologna.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI