Testa o croce, il podcast che svela il traffico di migranti

Nelle quattro puntate realizzate da Baby Hurricane con Avvenire, un viaggio con Chris e Musa, due giovani partiti da Nigeria e Gambia. Tra scelte cruciali e compromessi impensabili, i due si troveranno su fronti opposti della Storia
October 7, 2025
Testa o croce, il podcast che svela il traffico di migranti
Un viaggio terribile, disumano, come non l’abbiamo mai visto. Ma che tocca corde a cui non possiamo essere insensibili. Con “Testa o croce”, podcast originale Baby Hurricane con Avvenire, da oggi per quattro puntare andiamo in Libia, terra di partenza per i migranti. Definita da chi ci è passato come «L’Inferno» è un luogo di torture e vessazioni, di rapimenti, in cui gli esseri umani sono schiavizzati e ridotti a merce di scambio. Un racconto - dall’interno - su cosa è il mercato dei migranti, chi ci guadagna e soprattutto chi ne è vittima.
Come Chris e Musa, i due giovani migranti protagonisti di questa storia. Lui è nato in Nigeria, a Gori: sulla strada per l’Europa e l’Italia in particolare c’è un pezzo di Nigeria, il Niger e infine la Libia, terra in cui arrivano migranti da tutta l’Africa. Se si prova a calcolare le distanze, le ore di cammino sono più di 800. È come se da Roma si dovesse arrivare in Islanda. A piedi. Ma lui non si tira indietro. La decisione è presa. Afferra il suo zainetto e con tutto il coraggio che ha in corpo salta sul pick-up dove si trovano già tanti altri migranti in partenza proprio come lui. È solo il primo passo di un percorso drammatico e al tempo stesso umano, fatto di incontri, scelte non scontate e di pericoli - enormi - visti in faccia. La lotta per la sopravvivenza in Libia l’ha conosciuta bene anche Musa, un ragazzo gambiano che ha la stessa età di Chris. Anche lui è partito perché non aveva alternative. Anche lui ha affrontato un viaggio lunghissimo attraverso il deserto. Ma il giorno del suo diciassettesimo compleanno, Musa è finito dietro le sbarre. Non però di una prigione libica. Il suo carcere si trova ad Agrigento.
Accompagnati dalle voci di Antonella Ferrara e di Nello Scavo, inviato di Avvenire, Testa o croce ci consente di seguire questi due ragazzi passo dopo passo. E di capire cos’è il traffico dei migranti, al centro del Giubileo che si è celebrato domenica. «Se in Libia può accadere che degli esseri umani normali da un giorno all'altro possano diventare dei feroci torturatori, questo deve farci interrogare molto su che cosa la Libia è diventata», sottolinea Nello Scavo.
Realizzato con la supervisione editoriale di Patrizia Dall’Argine e Rossella Pivanti, Testa o croce è un podcast prodotto da Baby Hurricane con Avvenire. Il fonico di presa diretta è Blue Falabella, il fonico di studio è Stefano Castagnetti, la post produzione di Stefano Castagnetti.
Il podcast può essere ascoltato su avvenire.it a questo link e sulle principali piattaforme di streaming: le puntate saranno pubblicate ogni martedì fino al 28 ottobre.

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